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tipo di via di insorgenza sostanza chimica esposizione contatto

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Presentation on theme: "tipo di via di insorgenza sostanza chimica esposizione contatto"— Presentation transcript:

1 ELENCO DI SOSTANZE CHIMICHE E DI PROCESSI INDUSTRIALI RITENUTI RESPONSABILI DI AZIONE CANCEROGENA
tipo di via di insorgenza sostanza chimica esposizione contatto del tumore sito di aflatossine alimentare ambientale inalazione fegato orale 4-amminobifenile professionale orale inalazione contatto vescica Composti arsenicati professionale orale terapeutico inalazione ambientale contatto pelle bronchi asbesto inalazione bronchi pleuri peritoneo professionale benzene Inalazione contatto ossa professionale inalazione bronchi Bis(clorometil)etere professionale

2 ELENCO DI SOSTANZE CHIMICHE E DI PROCESSI INDUSTRIALI RITENUTI RESPONSABILI DI AZIONE CANCEROGENA
tipo di via di insorgenza sostanza chimica esposizione contatto del tumore sito di orale cadmio prostata professionale inalazione cromo professionale inalazione bronchi ciclofosfamide terapeutico orale vescica dietilstilbestrolo terapeutico orale vagina ematite professionale Inalazione polmoni 2-Naftilamina professionale Inalazione contatto vescica Inalazione contatto Polmoni pelle oli isopropilici professionale Polmoni pelle, fegato catrame professionale Inalazione contatto cloruro di vinile professionale Inalazione contatto Polmoni, ossa fegato, pelle

3 SOSTANZE CHIMICHE COME CAUSA DI MALATTIA
Progetto Amianto PROGETTO AMIANTO. Ex stabilimento "Eternit" di via Oggero. PROGETTI PER L'AREA CRITICA DI CASALE MONFERRATO FINANZIATI CON FONDI P.T.T.A. STATALI E... URL: Proge...e/PRamianto.htm *** Asbestosis and Mesothelioma Legal Representation Your Legal Rights to Sue and Recover for Disease... URL: John Pickering and Partners, Personal Injury Solicitors : Types of asbestosis Personal injury and compensation guide for victims of accidents , work related diseases and environmental pollution - John Pickering and Partners (... URL: Mesotelioma Asbesto Abogados: Kazan, McClain, Edises, Simon & Abrams Representando a víctimas de mesotelioma y otras enfermedades relacionadas con el asbesto; información sobre el tratamiento, las investigaciones...URL:

4 Mortalità per tumori negli Stati Uniti nel periodo 1900-1967
EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI 120 25 20 110 15 100 mortalità % mortalità 10 90 5 80 1922 Mortalità generale per tumori in Italia negli anni dal periodo (fonte ISTAT) (Le cifre vanno moltiplicate per 1000) Mortalità per tumori negli Stati Uniti nel periodo

5 EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI
L'incremento dell'incidenza può essere spiegato da due tendenze opposte: diffondersi di sost-anze chimiche di neo-sintesi, con consegu-ente aumento del ris-chio cancerogeno da esposizione a cance-rogeni ambientali miglioramento delle possibilità diagnostiche/ aumento dei controlli allungamento della vita media

6 rischio oncogeno occupazionale (20-40%)
EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI rischio oncogeno occupazionale (20-40%) rischio oncogeno ambientale (inquinamento atmosfera, acqua, alimenti) (3%) rischio oncogeno iatrogeno (1%) rischio oncogeno alimentare rischio oncogeno voluttuario

7 CANCEROGENESI CHIMICA
lo studio delle sostanze chimiche come causa di neoplasie ha permesso di comprendere la patogenesi di buona parte dei cosiddetti tumori spontanei Tali tumori dipendono appunto dall’esposizione prolungata a dosi elevate di talune sostanze chimiche definite cancerogeni i tumori indotti chimicamente sono caratterizzati da lunghissimi tempi di insorgenza (il tumore si sviluppa a distanza anche di decine di anni dopo l'esposizione al cancerogeno)

8 CANCEROGENESI CHIMICA
durante lo sviluppo del tumore si possono distinguere diverse fasi (ad esempio nel carcinoma polmonare dei fumatori e nel carcinoma del collo dell'utero si può riconoscere una prima fase di lesioni preneoplastiche reversibili, seguite poi da un periodo di latenza, dall'acquisizione delle atipie neoplastiche vere e proprie ed infine dall'acquisizione dell'invasività e della capacità di metastatizzare. Tali caratteristiche possono essere riprodotte in laboratorio, studiando l'insorgenza dei tumori indotti sperimentalmente

9 fase di iniziazione fase di latenza
CANCEROGENESI CHIMICA ad esempio, spennellatura della cute con del catrame applicazione di un cancerogeno fase di iniziazione comparsa delle lesioni preneoplastiche lesioni di tipo iperplastico, necrotico-degenerative reversibili alla sospensione del trattamento si osserva la scomparsa delle lesioni preneoplastiche tale latenza può durare per decine di anni fase di latenza

10 fase di promozione fase di progressione
CANCEROGENESI CHIMICA fase di latenza spontaneamente dopo il tempo di latenza può insorgere il tumore il tempo di latenza può essere notevolmente ridotto applicando all'animale delle sostanze irritanti, non cancerogene (promoventi) fase di promozione Col passare del tempo il tumore acquisisce caratteristiche di malignità, invasività, capacità di metastatizzare, induzione della cachessia neoplastica nell'animale fase di progressione

11 PRINCIPALI LESIONI PRENEOPLASTICHE IN CANCEROGENESI SPERIMENTALI
agente iniziante lesione preneoplastica agente promovente tessuto isolotti cellulari con deficit della fosfatasi alcalina D-L triptofano vescica del cane 2-naftilamina saccarina ciclamati L-triptofano isolotti cellulari positivi alla diaforasi metilnitroso urea vescica del ratto dieta iperlipidica foci proliferativi colon del ratto azossimetano foci proliferativi barbiturato sodico colon del ratto dimetilidrazina N, N'-2, 7-fluoro nibisacetamide midollo osseo del ratto alterazioni cellulari salasso di sangue

12 PRINCIPALI LESIONI PRENEOPLASTICHE IN CANCEROGENESI SPERIMENTALI
agente iniziante lesione preneoplastica agente promovente tessuto radiazioni UV fibroblasti embrionali del topo alterazioni cellulari 3-metilcolantrene TPA radiazioni ionizzanti 2-acetilamino-fluorene dietilnitrosamina azocomposti fenobarbital DDT estrogeni diossina CCl4 noduli iperplasici, isolotti cellulari con alterazioni enzimatiche fegato del ratto iperplasia dei dotti, noduli alveolari iperplastici 7, 12-dimetilbenz(a) antracene dieta lipidica prolattina caffeina mammella del ratto dieta a base di grassi insaturi, propionato di testosterone pancreas del ratto 4-idrossi-aminochinolina adenomi

13 PRINCIPALI PRECANCEROSI UMANE
sede precancerosi Neoplasie derivate cute lentigo maligna melanoma cute nevi displasici melanoma mammella iperplasia lobulare atipica adenocarcinoma mammella ginecomastia adenocarcinoma endometrio endometriopatia adenocarcinoma displasica cervice uterina leucopachia carcinoma squamoso vagina verruche piane carcinoma cavo orale leucoplachia carcinoma squamoso esofago esofago di barrett adenocarcinoma esofageo

14 PRINCIPALI PRECANCEROSI UMANE
sede precancerosi Neoplasie derivate stomaco atrofia gastrica ipocloridrica adenocarcinoma intestino poliposi adenomatosa multipla adenocarcinoma intestino colite ulcerosa adenocarcinoma intestino cripte aberranti adenocarcinoma vescica Bilharziosi carcinoma fegato cirrosi epatica epatoma polmone asbestosi mesotelioma tiroide gozzo multinodulare adenocarcinoma midollo osseo sindromi mielodisplasiche leucemia acuta scheletro malattia di Paget osteosarcoma placenta mola vescicolare coriocarcinoma

15 p = sostanza promovente (olio di croton, esteri del forbolo)
CANCEROGENESI CHIMICA A differenza di come vengono somministrate le sostanze inizianti e promoventi la neoplasia può insorgere o meno f = sostanza flogo- gena (trementina) x = sostanza inizian- te (benzopirene) p = sostanza promovente (olio di croton, esteri del forbolo) applicazione dello stimolo sulla cute del dorso del topo neoplasia 1) x p p p p p p p p si 2) x _ _ _ _ _ _ _ _ si 3) p p p p p p p p no 4) p p p p p p p p _ _ _ _ _ _ x no 5) x p p _ _ _ _ _ _ no 6) x p _ p _ p _ p _ no 7) x _ _ _ _ _ _ p p p p p p p p si 8) x f f f f f f f f no 9) x p p p p f f f f no 10) x f f f f p p p p no si si si

16 CANCEROGENESI CHIMICA: INIZIANTI E PROMOVENTI
10 20 30 40 50 Agente iniziante Risposta (%) 30 35 45 60 75 100 150 Dose (ppM) Andamento della curva dose-risposta nel processo di iniziazione neoplastica. La risposta è espressa come incidenza percentuale di tumori epatici in topi trattati quotidianamente con le dosi indicate di 2-acetil-aminofluorene (iniziante) e sacrificati dopo 24 mesi dall'inizio del trattamento. L’effetto dell’iniziante è direttamente proporzionale alla sua dose

17 CANCEROGENESI CHIMICA: INIZIANTI E PROMOVENTI
2 4 6 8 10 12 14 16 agente promovente Numero di papillomi per animale dose soglia 0.00 0.09 1 2 5 10 dose settimanale di TPA (nmole) Andamento della curva dose-risposta nel processo di promozione neoplastica. La risposta è espressa come numero di papillomi/animale che insorgono in topi pretrattati (0.2 umoli di dimetil-benzoantracene, iniziante) e trattati con le dosi indicate di TPA, (promovente). L’effetto del promovente è ad andamento sigmoide con un valore soglia (1 nmole di TPA) ed una risposta massimale ottenuta alla dose di 10 nmoli.


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