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Sei pezzi facili (da raccontare, mica da fare!) Augusto Coppola co-founder InnovAction Lab.

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1 Sei pezzi facili (da raccontare, mica da fare!) Augusto Coppola co-founder InnovAction Lab

2 Prima di iniziare

3 La mia prima startup

4 Cosa voglio dire con “successo”?

5 Cosa mi dissero gli investitori?

6 Ora lavoro in un fondo di Venture Capital

7 InnovAction Lab

8 Qual è l'ingrediente segreto del successo? Non c’è nessun ingrediente segreto (Po, Kung Fu Panda)

9 La mia seconda startup

10 Cosa intendo per “fallimento”?

11 Cosa mi dissero gli investitori?

12 Mica sono l'unico a non capirci nulla! Abbiamo detto no a: eBay, Apple, Intel, PayPal (http://www.bvp.com/Portfolio/AntiPortfolio.aspx) http://en.wikipedia.org/wiki/Bessemer_Venture_Partners

13 Primo pezzo

14 Struttura dell’idea

15 Vision: perché lo facciamo? Creare valore anticipando i trend

16 Vision: esempio Microsoft 1978 Ci sarà un computer su ogni tavolo di un ufficio La mia prima startup 1996 Internet porterà alla creazione di nuovi servizi Esempio di vision 2012 L’accesso all’acqua potabile sarà un problema in Cina

17 Ci sono trend e bisogni a tutti i livelli 2007: sta per arrivare la moda dei sushi bar

18 4 qualità di una buona vision 1.Breve e scritta in modo semplice 2.Facile da capire, anche se discutibile 3.Diventa realtà in poco tempo (meno di 5 anni) 4.Se corretta ha una validità che dura nel tempo

19 Mission: cosa facciamo? Per chi? Il “problema cinese” 2012 Nuovo sistema di distribuzione? Nuova tubatura efficiente? Nuovo sistema di potabilizzazione? Sistema di controllo del flusso doccia? Microsoft 1978 Sviluppare un sistema operativo facile da usare e adatto ad ogni possibile computer La mia prima startup 1996 Sviluppare un sistema che permetta agli operatori di telecomunicazione di far pagare i servizi internet

20 Provate a stimare il mercato Mercati grandi e che crescono veloci (CAGR > 10%)

21 Ora scrivete la vostra idea imprenditoriale 1.Quali sono i trend che notate? 2.Quale problema risolvete? 3.Chi sarà il vostro cliente? 4.Perché comprerà il vostro prodotto? 5.Quanto è grande il mercato? Scrivete tutto in meno di 200 parole e iniziate a raccontarlo in giro per raccogliere commenti

22 Secondo pezzo

23 Team: sapete farlo? Microsoft Corporation, 1978

24 L’importanza della disciplina Più mi alleno e più divento fortunato (G. Player)

25 Lavorare in team significa anche...... capire che le critiche sono un mezzo per crescere

26 Team: chiarite bene gli obiettivi

27 Team: assicuratevi che tutti “pedalino”

28 Terzo pezzo

29 Qualche dato Il 50% delle startup chiude entro 5 anni dalla loro nascita Il 30% delle startup non generano ritorni significativi Il 50 dei prodotti lanciati sul mercato sono dei flop Il 30% dei prodotti lanciati sul mercato sono dei zombi

30 La storia del videotelefono 196419902002 Quello che facciamo è più importante di quello che diciamo

31 Pretotyping: il videotelefono Nel 1993 Miller “dimostra” che il videotelefono non avrà successo

32 Pretotyping: il nonno degli smartphone

33 Concetto base dell’imprenditoria

34 Concetto base del pretotyping

35 Come operare? DomandaLo useremmo?Lo sappiamo costruire? InvestimentoGiorniSettimane OutputPretotipoPrototipo Ok! Sbagliato!

36 Quarto pezzo

37 La triste storia del signor Wang Il mercato cambia ogni giorno, non bisogna proiettare nel futuro i successi del passato

38 Clienti ed utenti non sono la stessa cosa

39 Struttura e atteggiamento dei clienti Studenti: - fascia di età - sesso - condizione familiare - cultura familiare - tipo di scuola - familiarità con la tecnologia -... chasm

40 Quinto pezzo

41 Struttura fondamentale Startup Ricavi Costi Vista del clienteVista dell’investitore

42 Clienti: le domande base ProdottoClienti Chi sono questi clienti? Dove sono questi clienti? Ci sono diversi tipi di clienti?

43 Canali di distribuzione e di ricavo Come comunico ai clienti? Come gli porto i miei prodotti? Come vendo i miei prodotti? Come faccio assistenza? Qual è la strategia di pricing? Prodotto Canale Distribuzione Clienti Revenue Streams $$

44 Esempi di strategia di pricing Prezzo fisso: Un prezzo per il prodotto Un prezzo per ogni caratteristica del prodotto Un prezzo per ogni tipo di cliente Un prezzo per ogni quantità venduta... Prezzo variabile: Basato sulla negoziazione Dipende dalla disponibilità (esempio: last minute) Basato su meccanismi di asta...

45 Esempi di modalità di pricing Usage fee Subscription fee Licensing Leasing Renting Brokerage fee...

46 Ma che si incassa solo in questa azienda? Prodotto Canale Distribuzione Clienti Revenue Streams Vista del cliente...e le spese dove stanno?

47 Produzione: le domande base Risorse Produttive Prodotto Di quali risorse fisiche abbiamo bisogno? Di quali risorse intellettuali abbiamo bisogno? Di quali risorse umane abbiamo bisogno? Di quali risorse finanziarie abbiamo bisogno?

48 Ma per produrre dobbiamo fare delle attività Risorse Produttive Attività Produttive Prodotto Costi $$ Come raggiungiamo i clienti? Come produciamo il prodotto? Come facciamo a farci conoscere? Come supportiamo i clienti? Come supportiamo i partner?

49 Vista dell’investitore...e forse abbiamo bisogno anche di partner! Risorse Produttive Attività Produttive Prodotto Costi $$ Partner $$

50 Business model Risorse Produttive Attività Produttive Costi Partner Prodotto Canale Distribuzione Clienti Revenue Streams Un modello di business è la descrizione di come un’azienda produce, distribuisce e ricava valore dai suoi prodotti Valore

51 Business plan Un business plan descrive i flussi economici e finanziari relativi al business model nel corso del tempo

52 Provate a fare un piano di 6 mesi Datevi degli obiettivi mensili misurabili ed ecco alcuni dei costi che potreste dover sostenere: Equipaggiamento (computer, torni, tester,...) Ricerca (libri, analisti, convegni,...) Licenze (software, hardware,...) Consulenze (designer, artigiani, professionisti,...) Laboratori (test, produzione,...)

53 Sesto pezzo

54 Scopo del pitch Afferrare l’attenzione del pubblico e lasciarlo con il desiderio di saperne di più

55 Come si cattura l’attenzione del pubblico? Non permettetegli di pensare

56 Come si evita di farli pensare? Trucco 1 Non parlate del progetto, ma del valore

57 Come si evita di farli pensare? Trucco 2 STOP Conducete il vostro veicolo ad una velocità non eccedente i zero kilometri orari su queste coordinate spazio- temporali laddove: (a) ci sia almeno un secondo veicolo da voi indipendente che si muova in un flusso di traffico non parallelo alla vostra direzione; (b) che possa intersercare tale direzione entro limiti temporali coerenti con la vostra andatura Qual è più facile capire?

58 Le domande a cui dare risposta 1.Cosa fate? Perché? Per chi? 2.Come lo fate? Lo potete dimostrare? 3.Come fa il tutto a sostenersi finanziariamente? 4.Chi siete? 5.Perché siete così speciali? Cosa manca agli altri? 6.Cosa vi serve? Per fare cosa? Quando? 7.Ok, ce lo riassumete per piacere?

59 Una slide = un messaggio Meno di 90 secondi per slide

60 Struttura delle slide Titolo Meno testo possibile Messaggio (take away line) Le slide dei pitch non sono progettate per essere lette

61 Slide, ricordi, comprensione Ciò che dite: 5% Ciò che leggono: 30% Ciò che vedono: 80%

62 Concetto di ancoraggio nelle slide La gente legge più velocemente di quanto voi parliate Lasciategli trovare le informazioni fondamentali sulle vostre slide … …così che possano leggerle e poi seguirvi con maggiore facilità

63 Design delle slide: uno è bello 1 solo stile per I font 1 solo stile di animazione 1 insieme coerente di colori Le persone tendono a dare un significato alle cose che vedono


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