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L’Abc in anestesia pediatrica U.O. di Anestesia e Rianimazione Divisione di Cardiologia Pediatrica, II Università degli Studi, A.O. “V. Monaldi” - Napoli.

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1 L’Abc in anestesia pediatrica U.O. di Anestesia e Rianimazione Divisione di Cardiologia Pediatrica, II Università degli Studi, A.O. “V. Monaldi” - Napoli Maria Teresa Palladino

2 Cos’è l’anestesia? L’anestesia è un insieme di tecniche che permettono la realizzazione di un intervento chirurgico o di una procedura diagnostica sopprimendo o attenuando il dolore

3 Esistono due tipi di anestesia: Generale e loco-regionale In alcuni casi, quando il bambino deve essere sottoposto a procedure di lunga durata, ma solo moderatamente dolorose o fastidiose, è possibile ricorrere ad una cosiddetta Assistenza Anestesiologica Monitorizzata Questa tecnica consiste nella somministrazione controllata di dosi crescenti di farmaci sedativi ed analgesici in rapporto alle necessità del bambino senza effettuare però una vera e propria anestesia

4 La consulenza anestesiologica Nei giorni precedenti l’intervento viene effettuata una visita anestesiologica: colloquio con i genitori esame clinico valutazione degli esami preoperatori scelta del tipo di anestesia che meglio si adatta alle condizioni cliniche del bambino ed all’intervento programmato

5 Gli esami preoperatori Non sono obbligatori vengono prescritti in base: alle condizioni del bambino ai dati anamnestici all’eventuale terapia farmacologica in atto

6 Gli esami preoperatori Nei bambini sani e per gli interventi di piccola chirurgia gli esami richiesti si limitano a: emocromo, esami su siero (azo, crea, glic, ck ?) Dubbia è l’utilità degli esami coagulativi Non consigliati gli esami per il profilo antigenico (HbsAg, HCV, HIV)

7 Radiografia del torace Allo stato attuale non viene considerato un esame di routine Può essere effettuato in casi selezionati: malattie broncopolmonari pregresse o in atto cardiopatie

8 utile come esame di screening nel bambino che deve essere sottoposto ad anestesia non necessario ripeterlo in caso di successive anestesie Elettrocardiogramma

9 LIl bambino in ospedale a il ricovero in ospedale rappresenta indubbiamente un momento di apprensione per i piccoli pazienti e per i loro genitori è indispensabile far sì che l’ambiente sia il più possibile adatto alla presenza dei bambini Aa tale scopo è indispensabile che il bambino sia ricoverato in strutture dedicate che possiedano le competenze specifiche

10 L’ambiente I locali dei reparti pediatrici dovrebbero essere predisposti in modo tale che il bambino non pensi di stare in ospedale La struttura del reparto pediatrico deve essere accogliente, allegra, decorata, dotata di sala gioco dove il bambino può muoversi liberamente e sentirsi a suo agio Per i bambini in età scolare è inoltre auspicabile la presenza di un locale adibito a scuola con la presenza degli insegnanti Il bambino in ospedale

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13 La preparazione al ricovero prima del ricovero in ospedale riduce l’ansia e lo stress del bambino e dei genitori !

14 Ruolo attivo dei genitori coinvolgimento nella cura informazione costante sulle condizioni del loro bambino presenza prima dell’anestesia ed al risveglio

15 La premedicazione Circa 20 - 30 minuti prima di entrare in sala operatoria, viene effettuata la premedicazione Si somministra una piccola quantità di succo di frutta in cui è stato sciolto un sedativo (di solito midazolam) In tal modo si evita il trauma psicologico che inevitabilmente deriva dal distacco dalla madre e dal ritrovarsi improvvisamente in un ambiente estraneo circondato da “persone mascherate” e da strani macchinari….

16 Anestesia generale È il tipo di anestesia più frequentemente usato nei bambini Comunemente si dice che il bambino “dorme” ma l’anestesia è completamente differente dal sonno normale Durante l’anestesia vengono usati farmaci molto potenti che permettono di mantenere il paziente in uno stato di incoscienza controllata e di effettuare manovre dolorose senza risvegliarlo

17 L’induzione ci sono diversi modi di iniziare l’anestesia, un processo chiamato induzione il tipo di induzione più frequentemente usato nei bambini è quello inalatorio l’anestesista pone sulla bocca e sul naso del piccolo una mascherina di plastica morbida e trasparente la mascherina è attaccata alla macchina per l’anestesia che rilascia ossigeno e gas anestetici il piccolo si addormenta rapidamente semplicemente respirando

18 L’induzione Il vantaggio dell’induzione inalatoria consiste nel fatto che non si usano aghi né si fa nulla di doloroso finchè il bambino non è completamente addormentato !!!! L’induzione endovenosa è l’altro metodo per iniziare l’anestesia I farmaci vengono iniettati in vena attraverso un piccolo catetere di plastica Questo tipo di induzione ha il vantaggio di essere molto rapido e di “addormentare” il bambino al di fuori della sala operatoria in presenza dei genitori ……….ma presenta lo svantaggio di dover incannulare una vena Può essere una buona scelta per i bambini più grandi

19 Anestesia loco-regionale Le tecniche di anestesia loco-regionale sono molto usate in anestesia pediatrica in associazione all’anestesia generale VANTAGGI Permettono di eliminare il dolore nella zona dell’intervento e di effettuare quindi un’anestesia generale più superficiale Ottima analgesia post-operatoria Rapida ripresa delle normali attività Dimissione precoce Hanno un ottimo margine di sicurezza

20 Anestesia loco-regionale Blocco peridurale caudale Blocco peridurale lombare ileo-inguinale/ileo-ipogastrico Blocchi regionali blocco del pene blocco del plesso brachiale

21 Il blocco caudale l’anestetico viene iniettato a livello dello iato sacrale (che nel bambino non è ossificato) realizzando un blocco delle radici lombari e sacrali

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23 Blocco caudale tecnica

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25 Blocco ileoinguinale - ileoipogastrico

26 Blocco del pene

27 Perché è necessario essere digiuni prima dell’anestesia? Normalmente i riflessi protettivi evitano il rischio di passaggio di cibi o liquidi nel polmone La maggior parte dei farmaci anestetici interferisce con questi riflessi Il contenuto acido dello stomaco può quindi passare nei polmoni e può causare broncopolmoniti

28 Digiuno pre-operatorio I bambini e i loro genitori, tollerano male il digiuno peri-operatorio Le linee guida attuali hanno modificato le restrizioni usate in passato Digiuno post-operatorio Se si tratta di un intervento di chirurgia minore l’alimentazione può essere ripresa molto rapidamente (circa 1 ora dopo l’intervento)

29 LINEE GUIDA PER IL DIGIUNO PREOPERATORIO Liquidi chiari 2 ore Latte materno 4 ore Latte artificiale e vaccino 6 ore Solidi 8 ore Pazienti in trattamento con farmaci: In generale è opportuno che assumano la loro terapia orale anche la mattina stessa dell’intervento due ore prima del loro trasferimento in sala operatoria (a meno di diverse disposizioni dell’anestesista )

30 Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? Tutti gli atti medici, sebbene condotti con competenza e nel rispetto delle acquisizioni scientifiche comportano dei rischi direttamente correlati all’esperienza dell’ operatore ANESTESISTA PEDIATRA

31 Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? la maggiore sicurezza dei farmaci impiegati le attuali condizioni di controllo dell’anestesia e del periodo del risveglio permettono di individuare e trattare rapidamente gli eventuali problemi

32 Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? Nelle ore immediatamente seguenti possono presentarsi alterazioni: della memoria dell’attenzione del comportamento Tali alterazioni sono passeggere

33 La nausea ed il vomito al risveglio sono relativamente frequenti (attenzione al rispetto delle prescrizioni del digiuno pre operatorio) e, se necessario, vengono trattati con farmaci adeguati In caso di intubazione tracheale si può verificare un transitorio mal di gola Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia?

34 Traumi dentari sono possibili anche se molto rari Può formarsi un “rossore” doloroso, a volte seguito da un ecchimosi, a livello della vena attraverso cui vengono iniettati i farmaci. Sparirà in pochi giorni Gli incidenti dovuti al passaggio del contenuto dello stomaco nei polmoni sono molto rari

35 Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? In casi estremamente rari possono verificarsi complicanze gravi ed imprevedibili InfezioniDanni cerebrali EmorragieArresto cardiaco Reazioni a farmaciMorte Problemi coagulativi Reazioni allergiche Ipertermia maligna

36 Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? I dati riportati in letteratura riportano un’incidenza di circa 7 casi di complicanze maggiori/10.000 anestesie 1 caso mortale/200.000-400.000 anestesie

37 Sicurezza Qualunque sia il tipo di anestesia scelto, essa si effettua in una sala equipaggiata di materiali ed apparecchiature adatte all’età e patologia del bambino L’uso di materiali monouso o sterilizzati, a volte accompagnati alla somministrazione profilattica di antibiotici, riduce al minimo le possibilità di complicanze infettive Durante tutta la procedura le apparecchiature di monitoraggio aiutano l’anestesista a sorvegliare accuratamente il paziente: P.A., F.C., saturazione periferica di O 2, temperatura

38 CONCLUSIONI L’anestesia pediatrica ha raggiunto margini di elevata sicurezza Anestesista pediatra Strutture e apparecchiature adeguate Corretta valutazione del bambino


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