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DSA: il mio alunno dislessico
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SCUOLA E PROGETTAZIONE
CONOSCERE I DSA SCUOLA E PROGETTAZIONE OPERARE CON I DSA
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Cosa conoscere DISTURBI DELLE ABILITÀ SCOLASTICHE
DISTURBI SPECIFICI DELL' APPRENDIMENTO PRESENZA DI DISLESSIA NELLE VARIE LINGUE DIFFICOLTÀ DI UN ALUNNO CON DSA NELLA SCUOLA PRIMARIA ALCUNI SEGNALI DI DSA NELLA SCUOLA SECONDARIA COME SI PUO’ PRESENTARE UN ALUNNO CON DSA
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DELLE ABILITÀ SCOLASTICHE: DELLA FUNZIONE MOTORIA
DISTURBO È un'alterazione del funzionamento di un organo o più in generale l'alterazione di uno o più processi all'interno di un sistema •Se il disturbo è“importante”si produce disabilità intesa come perdita parziale o totale di una funzione o nell'impossibilità di usarla in modo efficiente •Nei DSA la disabilità non comporta incapacità, ma limitatezza di rapidità, precisione, efficienza DISTURBI DELLE ABILITÀ SCOLASTICHE: DISLESSIA DISORTOGRAFIA DISCALCULIA DEL LINGUAGGIO DELLA FUNZIONE MOTORIA
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DISTURBI SPECIFICI DELL' APPRENDIMENTO
•1 ragazzo/a su ne possiede uno o più di uno • Sono un insieme eterogeneo di disordini che si manifestano con significative difficoltà negli apprendimenti scolastici (lettura, scrittura e calcolo) • Riguardano l'intero ciclo di vita del soggetto • Sono di origine costituzionale • Non sono il risultato di un deficit sensoriale, neurologico, intellettivo o di un disturbo emotivo- relazionale • Possono essere associati a difficoltà di autoregolazione emotivo- comportamentale e socio-relazionale ma queste non ne sono la causa.
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PRESENZA DI DISLESSIA NELLE VARIE LINGUE
1 Nigeria 11% 2 Finlandia- Russia 10% 3 USA 8.5 % 4 Giappone 6% 5 Belgio - Grecia 5% 6 Gran Bretagna - Polonia 4% 7 Italia % 8 Singapore 3.3 % 9 Norvegia 3 % 10 Slovenia 1-2 %
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difficoltà di un alunno con DSA nella scuola Primaria
Mettere numeri o lettere nella sequenza corretta Eseguire correttamente le consegne Raccontare o ripetere una storia rispettandone l’esatta sequenza logico-temporale Motricità fine ( ad esempio prensione della matita, allacciare le scarpe ) Motricità grossolana ( es. goffaggine motoria ) Lateralizzazione ( confusione destra/ sinistra ) Discriminazione fonetica ( distinzione dei suoni della lingua ) Ricordare filastrocche in rima Ricordare la sequenza dei giorni della settimana Ricordare i numeri e riconoscere le forme degli oggetti Attenzione, in particolare in attività che richiedono concentrazione Linguaggio, programmazione fonologica e pronuncia di parole multisillabiche Vocabolario attivo, apprendimento di nuove parole Acquisizione dell’alfabeto ( mappatura segno-suono e viceversa )
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ALCUNI SEGNALI DI DSA nella scuola Secondaria:
discrepanza capacità percepita/risultati lentezza difficoltà di copia dalla lavagna perdita di riga o salto di parola in lettura difficoltà di usare lo spazio del foglio omissione delle lettere maiuscole lettere e numeri scambiati sostituzione di suoni simili errori ortografici difficoltà nella lettura punteggiatura ignorata incapacità di riportare elenchi seriali (mesi, stagioni) ignoranza delle tabelline incapacità di leggere l’orologio goffaggine motoria difficoltà nel ricordare rime e filastrocche ritardo del linguaggio difficoltà ad apprendere l’alfabeto problemi nell’eseguire compiti in sequenza
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In generale Nella scrittura e nelle abilità motorie Nella matematica e nel tempo di gestione ( organizzazione ) Nella vista, nella lettura e nell’ortografia Nell’udito e nel linguaggio Nella memoria e nella percezione Nel comportamento, nella salute, nello sviluppo e nella personalità
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Appare vivace, di intelligenza viva ma incapace di leggere, scrivere o parlare a un certo livello
Definito pigro, taciturno, disattento,immaturo, “non si impegna abbastanza”, può avere problemi di comportamento Spesso ha un elevato Q.I. ( Quoziente Intellettivo ), a scuola dimostra di riuscire bene nelle materie orali, ma non nello scritto Sembra avere poca stima di se stesso; nasconde e occulta le debolezze con ingegnose strategie di compenso. Facilmente frustrato ed emotivo riguardo la lettura e le prove scolastiche Abile nell’arte, nel teatro, nella musica, nello sport, nelle cose meccaniche, nel raccontare storie, nella vendita, nel commercio, nel disegno, nel campo edilizio e nell’ingegneria Ha l’aria di uno “stralunato” o spesso di un sognatore ad occhi aperti; riesce facilmente a perdere il senso del tempo Difficilmente mantiene l’attenzione per un tempo prolungato
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Mostra problemi nella scrittura, la grafia è variabile o è illeggibile
Goffo, non coordinato. Mediocre nel ballo o nei giochi di squadra, ha difficoltà nelle abilità motorie Può essere ambidestro e spesso confonde i concetti spaziali di sinistra-destra, sopra-sotto
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Ha difficoltà nel parlare del tempo, nell’organizzarlo, nell’imparare un’informazione e i compiti in successione, o ad “essere in tempo” Nel fare i conti mostra una dipendenza dal contare sulle dita e altri stratagemmi, sa le risposte ma non riesce ad eseguirle su carta Sa contare ma ha difficoltà nel contare gli oggetti e nell’avere a che fare con i soldi Può fare aritmetica ma fallisce nei problemi, non padroneggia l’algebra o la matematica superiore Impara meglio attraverso le mani, l’esperienza, le dimostrazioni, la sperimentazione, l’osservazione e gli ausili visivi
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Mentre legge si lamenta di capogiri, mal di testa o mal di stomaco
E’ confuso da lettere, numeri, parole, sequenze o spiegazioni Quando legge o scrive fa ripetizioni, aggiunte, trasposizioni, omissioni, sostituzioni e inversioni di lettere, numeri e/o parole Sembra abbia difficoltà con la vista, eppure gli esami degli occhi non rivelano problemi. Dalla vista estremamente acuta, è dotato di spirito di osservazione, della percezione della profondità e della visione periferica Legge e rilegge con poca comprensione Legge fonema per fonema in modo incoerente
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Ha un udito ampliato, sente cose non dette o apparenti per gli altri, è facilmente distratto dai suoni Ha difficoltà nel tradurre pensieri in parole, parla con frasi esitanti, lascia incomplete le frasi, balbetta quando è sotto stress, pronuncia male le parole lunghe, o traspone le frasi, parole e sillabe quando parla
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Ha un’eccellente memoria a lungo termine delle esperienze, dei luoghi e delle facce
Scarsa memoria per le sequenze, i fatti e le notizie che non ha vissuto Pensa principalmente con le immagini e con il sentimento, non con suoni o parole ( poco dialogo interiore)
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Estremamente disordinato o coercitivamente ordinato
Può essere il clown della classe, il combina guai o , al contrario, troppo calmo Predisposto alle infezioni dell’orecchio, sensibile a cibi, additivi e prodotti chimici Può essere un eccezionale dormiglione, con sonno profondo o leggero, fa la pipì a letto oltre l’età appropriata Ha un forte senso della giustizia; emotivamente sensibile, si sforza di conseguire la perfezione Gli errori e i sintomi aumentano drammaticamente con la confusione, la pressione sul tempo, lo stress emotivo e la scarsa salute.
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Scuola e insegnanti Il ruolo dell’ insegnante
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Individuazione casi “ a rischio DSA”
Segnalazione insegnante/famiglia Essere e tenersi costantemente informati/ formati Modificare la didattica, puntando sulle potenzialità degli alunni Favorire l’autostima Coinvolgere l’alunno in processo di autovalutazione Attuare strumenti compensativi e dispensativi
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•valorizzazione diversità •attenzione ritmi individuali alunni.
Collocazione all’interno del POF PROGETTO per l’INTEGRAZIONE DELLE DIVERSITÀ riferimento all’Autonomia didattica: •valorizzazione diversità •attenzione ritmi individuali alunni. •forme flessibili e percorsi individualizzati •recupero, sostegno, orientamento. •valutazioni •scelta metodologica e strumenti riferimento all’Autonomia organizzativa: •libertà progettuale •adattamento tempi •flessibilità orari •flessibilità organizzativa modalità impiego docenti – definizione di un “Progetto”, – inserimento nella programmazione di classe
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Requisiti e ruolo dell’insegnante responsabile dell’intervento Conoscenza e consapevolezza delle caratteristiche e dei problemi presentati dall’ alunno con disturbo specifico dell’apprendimento “Messa a fuoco” delle potenzialità e non delle difficoltà Possibilità di incontrare periodicamente: i genitori gli altri docenti gli specialisti Ipotesi di programmazione dell’intervento
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Effettua la formazione on line sulla piattaforma web Partecipa al forum sui temi del corso Può interagire con il tutor di formazione on line e rivolgere domande specifiche anche agli specialisti del comitato scientifico AID Può comunicare in maniera più competente con gli operatori dei servizi sanitari
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operatività GLI STRUMENTI COMPENSATIVI LA LETTURA LA LEZIONE
GLI APPUNTI I COMPITI LE INTERROGAZIONI LE VERIFICHE IL METODO LA VALUTAZIONE
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limitare o evitare la lettura ad alta voce
Durante le verifiche far sì che il testo venga letto da un tutor, ossia da un'altra persona che può essere, indistintamente, un compagno o l'insegnante stesso
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lezione Consentire l'uso del registratore durante le spiegazioni
Bloccare gli stimoli estranei catturare l’attenzione istruzioni passo-a-passo Informazioni verbali e visive Uso di presentazioni ed attività bilanciate Uso di ausili didattici Posizionare lo studente vicino all’insegnante creare un angolo di protezione dagli altri durante le verifiche in caso di eccessiva distrazione
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appunti Evitare di far prendere appunti
(o riscrivere elaborati, ma fornire la fotocopia degli appunti in modo che l'alunno sia , comunque, supportato durante lo studio ) Prendere appunti
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compiti Utilizzare testi ridotti non per contenuto ma per quantità di pagine Evitare i questionari con V e F Evitare domande con doppia negazione e di difficile interpretazione Enfasi sul ripasso giornaliero Chiarire o semplificare le consegne scritte Presentare una piccola quantità di lavoro Prevedere attività pratiche addizionali Cosa devono fare i genitori a casa per aiutare nei compiti
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interrogazioni Pianificare le verifiche scritte
Nelle verifiche scritte utilizzare le parole utilizzate durante le spiegazioni Favorire l'apprendimento orale Consolidare gli apprendimenti in forma orale Dispensare l'alunno ove necessario e possibile dalle prove scritte compensandole con prove orali, valutando gli esiti positivi Favorire le interrogazioni e le verifiche nelle prime ore del mattine (in ogni caso dargli la possibilità di ripassare prima di essere interrogato) Garantire l'approccio visivo e comunicativo alle lingue Cambiare la modalità di risposta
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verifiche nelle prove scritte ridurre il testo da tradurre e le domande a cui rispondere. Concedere tempi più lunghi Evitare domande aperte a favore di verifiche strutturate Favorire risposte concise nelle verifiche scritte. Qualora la prova risultasse insufficiente prevedere prove orali sullo stesso argomento Programmare verifiche orali per le materie che prevedono la valutazione dell'orale (non sostituire l'orale con interrogazioni scritte) Stimolare e supportare l'allievo durante le prove orali qualora si trovasse in difficoltà per la compromissione della memoria a breve termine e della sequenzialità. Evitare la sovrapposizione di verifiche (evitare che nello stesso giorno il bambino debba affrontare verifiche in più discipline) Segnalini di una verifica Fogli di lavoro gerarchici Come strutturare una verifica
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metodo Utilizzare schemi per le regole Utilizzare mappe concettuali
Utilizzare i colori per distinguere le diverse forme grammaticali Evidenziare le informazioni essenziali Trovare il punto con materiali in progressione il linguaggio specifico Sviluppare una guida per la lettura tecniche di memorizzazione calendari e agende Fogli a righe per la matematica
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Nuove tecnologie Incentivare l'uso del pc e del vocabolario elettronico Il registratore
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Gli strumenti compensativi
Il libro digitale Il vocabolario/ digitale Lettura e dettatura Correzione ortografica Costruzione di mappe e schemi DVD, CD-Rom, Videocassette, audiocassette Sintesi vocale Libro parlato Scanner Collegamento a internet Cassetta degli attrezzi videoscrittura
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Il libro digitale Riferimenti visivi Presenza di un “lettore”
Possibilità di modificare la struttura del testo
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Il vocabolario/ digitale
Vocabolario multimediale (di italiano, dei sinonimi, di lingua straniera) consente:La ricerca rapida di vocaboli e la lettura del testo con la sintesi vocale...
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Lettura e dettatura a voce alta Virtualmente da escludere
Solo se richiesta dall’alunno Dettatura Rallentarne la rapidità se eseguita in classe Eseguirla individualmente se finalizzata alla verifica ortografica
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Correzione ortografica
Valutare il numero delle parole sbagliate, non il numero degli errori (analisi quantitativa) Valutare la tipologia degli errori commessi (analisi qualitativa) Non evidenziare le parole sbagliate Evidenziare le parole corrette Non valutare l’ortografia nei compiti scritti (testi, verifiche, ecc.), ma solo con prove di dettato.
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Costruzione di mappe e schemi
Per facilitare la memorizzazione di informazioni complesse Per trasformare in immagini le informazioni più astratte Per facilitare il lavoro di sintesi Come disegnare una mappa Esempio di mappa
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DVD, CD-Rom, Videocassette, audiocassette
enciclopedia informatica multimediale ascolto di brani registrati su disco visione di video e di documentari su argomenti specifici Ascolto dei testi per l’esecuzione di compiti in classe Attività ludo-didattiche interattive
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Sintesi vocale di trasformare la parola scritta in parola udita.
di trasformare il parlato continuo in videoscrittura attraverso l’uso di un microfono che riconosce la voce. In pratica consente di evitare l’uso della tastiera nella scrittura diretta
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Libro parlato Riduce al minimo lo sforzo di lettura
Utilizza prevalentemente l'ascolto per studiare e acquisire informazioni. Viene attuato attraverso la registrazione su disco ( o su I- pod ) realizza il trasferimento dalla carta al supporto uditivo richiede: capacità di usare l’audioregistratore ( o l’I-pod ).
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Scanner Consente : di trasferire su video righe o pagine di libro o di giornale di ascoltarle in voce richiede competenza specifica nell’uso degli strumenti informatici.
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Collegamento a internet
consente: •Reperimento di molte informazioni con file già digitati e facilmente leggibili tramite sintetizzatore vocale •Programmi gratuiti per esercitazioni e lettura •Traduttore di lingue (es. google) •Ricerca mirata di parole all’interno dei testi (barra di Google con evidenziatore)... richiede:Modem, collegamento alla linea telefonica, eventuale protezione antivirus, capacità di utilizzo del computer.
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Cassetta degli attrezzi
•strisce alfabeto nei vari caratteri, dei numeri, del tempo •tavola pitagorica •giorni settimana, mesi, stagioni •Orologio digitale •regole grammaticali, tavole dei verbi, tabelle della memoria di ogni tipo (formule, misure,operazioni) •cartine storiche, geografiche mini, bussola (“rosa dei venti”) •calcolatrice, registratore, computer,dizionari di lingua straniera computerizzati, traduttori
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videoscrittura PREDITTORE ORTOGRAFICO: prevede la parola che il soggetto sta per scrivere sulla base del lessico CONTROLLO ORTOGRAFICO: consente di identificare le parole non scritte in forma ortografica corretta Vantaggi: Cambiare il testo Poter fare cancellature Riordinare le idee Correggere errori Presentare un lavoro migliore Concedere tempi di lavoro più lunghi, o ridurre il carico di lavoro
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valutazione Valutare il contenuto e non la forma
Valutare le conoscenze e non le carenze applicare una valutazione formativa e non sommativa dei processi di apprendimento Adattare i criteri di valutazione
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Usare un registratore Indicazioni di compiti da svolgere (consegne), racconti e specifiche lezioni possono essere registrate per facilitare la comprensione di compiti o concetti migliorare le capacità di lettura, lo studente può leggere mentalmente le parole stampate sul testo mentre le ascolta sul nastro( L2 ? ).
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Chiarire o semplificare le consegne scritte
L’insegnante può aiutare sottolineando o evidenziando le parti significative delle indicazioni del compito (consegna) Consegna originale: questo esercizio ti mostrerà come puoi ben collocare le congiunzioni. Leggi ogni frase. Cerca le congiunzioni. Quando individui una congiunzione, cercala nella lista delle congiunzioni sotto ogni frase. A questo punto fai un cerchio sul numero delle tue riposte nella colonna di risposta. Consegna riscritta e semplificata: leggi ogni frase e cerchia tutte le congiunzioni.
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Presentare una piccola quantità di lavoro
per ridurre la quantità di lavoro da presentare agli studenti che diventano ansiosi alla sola vista della mole di cose che devono fare. ridurre la mole di lavoro quando le attività appaiono ridondanti
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Evidenziare le informazioni essenziali
l’insegnante o l’aiuto di un compagno può sottolineare queste informazioni con un evidenziatore
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Trovare il punto con materiali in progressione
tagliare l’angolo in basso a destra della pagine già utilizzate in modo da trovare facilmente la pagina successiva da correggere o completare
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Prevedere attività pratiche addizionali
Gli esercizi pratici raccomandati includono giochi educativi, attività di insegnamento tra pari, uso di materiali che si autocorreggono, programmi software per il computer
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il linguaggio specifico
Fornire un glossario per aree di contenuto Gli studenti spesso traggono beneficio da un glossario che spieghi il significato dei termini specifici.
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Sviluppare una guida per la lettura
una mappa per la comprensione del testo comprende una serie di domande per aiutarlo a focalizzare progressivamente i concetti rilevanti durante la lettura del testo
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catturare l’attenzione
L’insegnante può dare una copia degli appunti delle lezioni agli studenti che hanno difficoltà nello scriverli durante la presentazione. Dare agli studenti un organizzatore grafico. Uno schema, una tabella o una mappa da completare può essere dato allo studente che lo riempirà durante la lezione. Questo aiuta lo studente a focalizzare la propria attenzione sulle informazioni chiave e a vedere la relazione tra concetti e informazioni collegate.
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istruzioni passo-a-passo
Informazioni nuove o particolarmente difficili possono essere presentate in piccole fasi sequenziali
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Informazioni verbali e visive
Combinazione simultanea di informazioni verbali e visive ad es: opuscoli, volantini, lavagna luminosa ecc…).
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Uso di presentazioni ed attività bilanciate
presentazioni orali con quelle visive e con le attività partecipative un equilibrio tra le attività in grandi gruppi, in piccoli gruppi ed individuali.
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tecniche di memorizzazione
Nella lingua inglese, usare la parola HOMES per ricordare i nomi dei Grandi Laghi. H è per il lago Huron, O per l’ Ontario, M per il lago Michigan, E per l’Erie e S per il lago Superior). Consigli per memorizzare
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Cambiare la modalità di risposta
utilizzando diverse modalità di risposta alle domande: non scrivere, ma sottolineare, scegliere tra risposte multiple, ordinare le risposte ecc
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Incoraggiare l’uso di calendari e agende per le varie scadenze
Gli studenti possono usare calendari per segnare le scadenze dei vari impegni, delle attività collegate alla scuola( o extra ), le date delle verifiche e gli orari delle attività scolastiche.
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Fogli a righe per la matematica
I fogli a righe possono essere girati verticalmente per aiutare gli studenti a mettere i numeri nelle colonne appropriate mentre risolvono problemi matematici
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Segnalini di una verifica
Usa segnalini per segnalare i punti più importanti di un test. Asterischi o puntini possono segnalare problemi o attività che contano di più nella valutazione. Questo aiuta lo studente ad organizzare bene il tempo durante le prove di valutazione. ( punti di un test/ tempo di svolgimento)
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Fogli di lavoro gerarchici
dal più facile al più difficile. Il successo immediato aiuta lo studente a iniziare il lavoro
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Uso di ausili didattici
Permettere l’uso di ausili didattici. Agli studenti possono essere date strisce di lettere o numeri per aiutarli a scrivere correttamente. Linee di numeri, tavole pitagoriche, calcolatori e calcolatrici aiutano gli studenti nel conteggio una volta che hanno capito e scelto l’operazione matematica
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Prendere appunti utilizzare la carta carbone o un computer portatile per prendere appunti e per condividerli con gli assenti o con soggetti con disturbo dell’apprendimento
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Adattare i criteri di valutazione
se uno studente ha problemi di scrittura, l’insegnante può permettergli di evitare risposte aperte,preferendo di elencare i punti principali o rispondere oralmente piuttosto che eseguire una verifica scritta.
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Perché evitare di far prendere appunti
non è un compito automatizzato, bensì cognitivo, il ragazzo ascolta la lezione orale, comincia a trascrivere il primo appunto che ha appena ascoltato: per scrivere ad esempio “la data della scoperta dell’America è il 1492” per lui diventa “ la….(“d” ha la stanghetta in alto o in basso?…a destra o sinistra?… e richiama la memoria visiva…) data della (da scoprire… quindi scopr…) scoprerta dell’america (è gia indietro e non ha tempo di pensare se è un nome comune o proprio, per cui scrive la “a” minuscola. In agitazione ! (quante gobbe ha la m ? e potrebbe scrivere n) …è il (i numeri spesso vengono trascritti invertiti, tanto più quando ormai è già nella confusione) Nel frattempo la lezione procede ma lui ha gia perso il secondo e forse anche il terzo appunto. Non gli resta che saltare e cercare di ascoltare il quarto punto, che riuscirà a scrivere come il primo ma perdendo sia l’ascolto che la trascrizione dei seguenti 5 e 6 punti… Ormai frastornato e consapevole dell’incapacità di pendere gli appunti come i suoi compagni, le reazioni non possono che essere di rifiuto, di frustrazione, di rabbia. Quindi oltre a non riuscire a scrivere, perde anche l’ascolto della lezione e di conseguenza appare distratto e svogliato.
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I genitori e le strategie di supporto ai compiti
− fungere da lettore dei libri di testo (in mancanza dei testi digitalizzati che aumenterebbero l’autonomia dello studente dislessico) − preparare riassunti, mappe concettuali e/o mentali, schemi, utilizzando uno scanner e vari programmi informatici per la costruzione di testi o di mappe preferibilmente leggibili da una sintesi vocale − organizzare il materiale scolastico (raccolta di fotocopie, trascrizione al computer di appunti di compagni o insegnanti scritti a mano…..) − controllare sul diario che siano stati riportati i compiti per le lezioni successive (difficile utilizzo del diario)
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Come strutturare una verifica
Utilizzare lo stampato maiuscolo Ogni riga dovrebbe contenere circa caratteri. Utilizzare una riga bianca per spaziare i paragrafi. Usare dei margini piuttosto ampi. Servirsi del grassetto per evidenziare. I paragrafi renderli piuttosto corti. Fare uso frequente di elenchi puntati. Non dividere le parole andando a capo. Utilizzare un’interlinea di 1,5-2 volte lo spazio. Inserire molte immagini dove è possibile. concedere più tempo
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Disegnare una mappa
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Mappa di scienze
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Orario settimanale
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Cosa tener conto per una migliore memorizzazione
musica argomenti stress ordine noia lateralità orario pratica associazione Consuetudine completezza vista Pausa pianificazione visualizzare Durata atteggiamento foto Acqua concetto passeggiata Sonno riassunto disegno Aria ripasso valutazione movimento Alimentazione calcoli ritmo Colazione motivazione memoria Luce divertimento interesse Lista lettura video giochi televisione
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musica Per imparare, la condizione ideale si produce con uno stato di rilassamento che favorisce l’attenzione, la memoria e la concentrazione.
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ordine Il piano su cui ti appoggi per studiare deve essere ordinato e libero da qualsiasi oggetto non attinente all’attività di quel momento.
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orario L’orario ideale per apprendere è certamente la mattina, per questa ragione ti consiglio di studiare i concetti nuovi la mattina e di utilizzare il pomeriggio e la sera per il ripasso e gli esercizi. Ti renderai conto che l’orario ideale per la memorizzazione è alle 11 del mattino, mentre l’orario peggiore è alle 2 del pomeriggio.
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consuetudine Studiare ad orari fissi ti aiuta ad attivare il tuo cervello sia in modo conscio che in modo inconscio. Un altro consiglio importante consiste nello studiare sempre nello stesso luogo.
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pausa Il tuo cervello ha una capacità di attenzione inferiore ai 40 minuti. Una pausa di 10 minuti ogni 40 aumenterà sensibilmente le tue capacità
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durata La durata ideale dello studio durante il giorno non deve superare le 4 ore. Non devi aspettare l’ultimo momento per studiare, è molto meglio studiare un’ora al giorno per 5 giorni, piuttosto che studiare per 5 ore in una giornata sola. La costanza, la continuità e lo studio distribuito nel tempo, ti aiuteranno ad avere chiarezza sui concetti che hai appreso.
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acqua Il nostro cervello è agevolato nei processi biochimici quando il nostro corpo è idratato correttamente. Attraverso una corretta idratazione, riesci a concentrarti meglio e ad essere più attento.
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sonno Per questa ragione è importante dormire quel numero di ore necessarie per riposarsi in modo da consolidare i ricordi del giorno precedente.
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aria Il cervello ha bisogno di ossigeno, quando studi prova a tenere socchiusa la finestra o ad arieggiare la stanza, ti accorgerai immediatamente che la tua attenzione aumenta, ti sentirai più sveglio e riuscirai a studiare con maggiore facilità.
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movimento ti invito invece a fare qualche passeggiata quotidiana per rilassarti. Basterebbe una sola ora al giorno, per rendere più veloce il tuo metabolismo ed ossigenare bene il tuo cervello.
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alimentazione Il cervello ha bisogno di un giusto apporto di zuccheri.
Le patate, il riso, il pane, la pasta e i dolci alzano eccessivamente la presenzadi zuccheri nel sangue, creando squilibri ormonali, sonnolenza e calo direndimento. Per migliorare le tue capacità psicofisiche integrali con la verdura, la frutta,le carni bianche, il pesce azzurro, i formaggi e l’olio di oliva.
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colazione Il più importante pasto della giornata.
Senza la colazione la tua attività cerebrale diminuisce. Un buon consiglio è quello della leggerezza. Mantieniti leggero mangiando poco e spesso ed evitando gli eccessi specialmente quando vuoi studiare ed apprendere nuove informazioni.
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luce Una buona illuminazione serve per mantenerti attento e vigile, ma soprattutto per stancare meno i tuoi occhi ed essere più attento mentre studi.
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argomenti Disposti con un grado di difficoltà decrescente.
Le materie più impegnative vanno affrontate per prime, in modo da diminuire la tua necessità di concentrazione quando sarai più stanco.
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noia La peggiore nemica dell’attenzione e della memoria è certamente la noia. Per vincere la noia devi cercare il più possibile la varietà: cambiare spesso argomento o materia, alternare la teoria con gli esercizi pratici e cercare di evitare la permanenza sullo stesso argomento per più di 20 minuti.
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pratica Per consolidare le informazioni nella memoria a lungo termine, una delle migliori strategie è certamente quella di usare più volte le informazioni appena apprese e farne un uso cosciente e consapevole. Ad esempio, quando vuoi apprendere un nuovo vocabolo inglese devi usarlo in diverse frasi che lo contengono, favorendone il consolidamento. Quando vuoi imparare una nuova formula matematica, ti conviene usarla facendo esercizi subito dopo averla memorizzata. Quando ad esempio, ti presentano una persona nuova ti conviene usare il suo nome durante la conversazione ed usarlo ancora quando la saluterai. Attività semplici come andare in bicicletta e nuotare si ricordano per tutta la vita, proprio perché le abbiamo messe in pratica.
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completezza Quando si studia un testo, l’approccio migliore è quello di farne una prima lettura per ottenere una sua visione d’insieme. Ciò serve per favorire la nostra capacità di memorizzazione, attraverso una più efficace comprensione ed una visione globale che ci consente di ragionare meglio, collegare meglio i vari argomenti ed avere le idee chiare su quanto ci apprestiamo a studiare.
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pianificazione La pianificazione della tua attività giornaliera, settimanale e mensile è uno strumento indispensabile per la buona memorizzazione. Per fare bene tutte queste cose, bisogna che tu divida la quantità di dati che devi memorizzare per i giorni che precedono la verifica o l'interrogazione, lasciandoti qualche momento libero verso la fine prima di effettuare un ripasso definitivo.
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atteggiamento “qui ed ora”, concentrati unicamente sul capitolo o sul paragrafo che stai studiando. Non devi dare nessuna importanza al materiale che hai già appreso, o, ancor peggio, alla quantità di materiale che devi ancora apprendere. Tutto questo diventa una fonte di distrazione, togliendoti energia durante l’apprendimento delle informazioni che stai studiando. Procedi passo dopo passo, senza preoccuparti di quello che devi ancora fare.
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concetto Mentre leggi un testo sottolinea o evidenzia solo i concetti essenziali. Questa strategia ti permetterà di ricordare il 22% in più delle cose che studi e di avere le idee chiare sui contenuti più importanti.
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riassunto Fa un riassunto , utile per consolidare le informazioni apprese attraverso la loro rielaborazione. Il riassunto può essere fatto in forma scritta o in forma verbale, immaginando di relazionare a terzi i contenuti che hai appreso. Questa strategia può essere adottata efficacemente anche con gli amici quando si studia insieme.
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ripasso Il ripasso consiste nello scorrere e rivedere il materiale studiato. Il primo ripasso si fa di sera, dopo aver studiato e per chiarirsi le idee, mentre il secondo ripasso si fa alla mattina successiva, dando al nostro cervello la possibilità di consolidare ulteriormente le informazioni dopo averle rielaborate durante la notte.
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calcoli Fare calcoli semplici può aiutarti ad attivare il tuo cervello in modo da essere più attento e concentrato: facendo calcoli semplici come sommare i numeri di una targa o di un numero telefonico, fare i conti al ristorante o più semplicemente fare calcoli a mente, favorisce l’attività cerebrale e neurologica migliorando l’attenzione e la memoria.
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motivazione Motivazione significa “avere un motivo per compiere l’azione”. Quando si studia con impegno e si ottengono buoni risultati, la nostra motivazione aumenta ed aumenta la nostra forza d’animo per conseguirne dei nuovi.
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divertimento Serve per far funzionare bene i processi di acquisizione di informazioni nuove. il divertimento produce endorfine, sostanze stimolanti per le attività cerebrali. trasmettere i concetti e le informazioni in modo dinamico e divertente.
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stress l’80% dei disturbi dell’apprendimento deriva dallo stress e dalla tensione. Lo stress produce cortisolo, una sostanza neuro-tossica che riduce le sinapsi (le sinapsi sono i collegamenti tra masse di neuroni responsabili dell’accesso alle informazioni memorizzate). Se vuoi migliorare la capacità di apprendere devi lasciarti un po’ di tempo per il divertimento ed eliminare il più possibile le fonti di stress.
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lateralità Per migliorare l’attività del tuo cervello con particolare attenzione al funzionamento armonico delle sue parti, ti consiglio di dedicarti a qualche attività ludica o sportiva basata sull’equilibrio e sulla coscienza del movimento. Il nostro cervello è composto da due emisferi collegati tra loro e l’efficacia del suo funzionamento dipende in larga misura dall’efficacia di questa connessione. Le nostre capacità di muoverci, mantenerci in equilibrio e coordinare meglio i nostri movimenti determinano la nostra capacità di usare il cervello nel modo più corretto, non solo per il movimento ma anche per l’apprendimento. Svolgere attività come la giocoleria, suonare uno strumento, andare a cavallo, permettono di sviluppare questa lateralità.
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associazione Tutto quello che impariamo, lo impariamo attraverso l’associazione e la correlazione con informazioni già note e consolidate nel nostro cervello. In tal senso si rende necessaria l’attività associativa, quando si vuole apprendere. Questo significa che l’associazione ti porta a ricordare sempre e con grande facilità l’informazione associata senza dover ricorrere a nessuna immagine mentale.
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vista La maggior parte dei nostri ricordi sono visivi, questo determina il ruolo fondamentale del senso coinvolto (la vista) durante il processo di apprendimento e di memorizzazione. Renditi conto che pensi per immagini, ragioni per immagini e vivi attraverso le tue immagini mentali che rappresentano la realtà a te circostante.
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visualizzare La tua capacità di visualizzare è innata, efficacissima ed immediata. Di che colore è la tua auto? La tua immediata risposta dipende certamente dalla tua istantanea capacità di visualizzare quello a cui stai pensando. Visualizzare non significa vedere, significa piuttosto la capacità nel riuscire a rappresentarsi mentalmente qualcosa. un pittore ritrattista, ad esempio, possiede una capacità di visualizzare i volti superiore alla media ed un elettricista possiede una capacità si visualizzare quadri elettrici superiore rispetto ad altre persone meno competenti. la tua memoria migliora se migliora la tua capacità di visualizzare
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foto Migliora la tua capacità di visualizzare attraverso l’esercizio della fotografia. Questo esercizio consiste nell’osservare per pochi secondi una fotografia o un’immagine pubblicitaria presente sul giornale, chiudere gli occhi e cercare di visualizzare l’immagine che hai appena visto. Questo esercizio deve essere iniziato con immagini semplici,può essere fatto in qualunque momento della giornata, semplicemente sfogliando un giornale e deve essere migliorato gradualmente attraverso la visualizzazione di immagini più complesse.
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Passeggiata La tecnica del viaggio consiste in questo: prima di avviarti per un breve tragitto a piedi, visualizza il percorso e gli ambienti che incontrerai durante questo percorso per riuscire poi a confrontare la tua rappresentazione con la realtà oggettiva. Attraverso l’esercizio della passeggiata, migliorerà moltissimo la tua memoria spazio-temporale e la tua capacità di orientarti nello spazio, semplificandone l’apprendimento di nuove strade e altro.
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disegno Un altro metodo per migliorare la tua capacità di visualizzazione consiste nel dedicare qualche minuto al giorno a copiare un disegno. In tal modo ottimizzerai la tua capacità di visualizzare e rappresentare le immagini, favorendo l’acquisizione delle immagini visive. Disegnare, cercando di farlo sempre meglio, è un’attività rigenerante, creativa e distensiva.
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valutazione Se vuoi sapere realmente quale sia il tuo potenziale, prova a ricordare una lista di 20 parole, di 20 cifre, di 20 nomi di persona o di 20 nuovi vocaboli in una lingua straniera dopo averli visti o ascoltati una volta sola… se la tua memoria non è utilizzata con consapevolezza, non riuscirai a ricordarne più di 9…
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ritmo Dire il numero utilizzando un forte ritmo e variandone la tonalità. tutte le pubblicità finalizzate a reclamizzare numeri utili si basano su questo principio. 12.40, , Il ritmo coinvolge un’area cerebrale più ampia rispetto al solo numero: questo spiega la ragione per la quale risulta essere più semplice ricordare i numeri utilizzando anche questa strategia.
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memoria La memoria è senza dubbio la più importante fra tutte le funzioni cognitive: noi siamo quello che ricordiamo e la maggior parte delle volte una buona memoria è un’ottima garanzia di successo. La memoria è una sintesi di tre procedimenti : - Acquisizione - Elaborazione - Restituzione L’acquisizione non è altro che l’apprendimento di nuove informazioni, l’elaborazione è l’utilizzo cosciente di queste informazioni, mentre la restituzione non è altro che la capacità di accedere nuovamente a queste informazioni. L’approccio ottimale consiste nell’acquisire in maniera corretta le informazioni in modo da fissarle nella memoria a lungo termine durante un primo ascolto. Leggere e ripetere è il modo più sbagliato per acquisire nuove informazioni.
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interesse L’interesse genera attenzione e l’attenzione ci permette di ricordare con grande facilità. Molte volte i genitori raccontano che i loro figli non hanno memoria. Subito dopo parlando con i loro figli mi accorgo che ricordano perfettamente intere formazioni delle squadre di calcio, centinaia di nomi impronunciabili di personaggi dei fumetti e qualsiasi altro genere di informazioni in grado di suscitare realmente il loro interesse.
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lista Quando vuoi memorizzare una lista di concetti (da 5 a 20 elementi) puoi associarli l’uno all’altro come gli anelli di una catena. In questo senso ogni immagine interagisce con la successiva, senza tenere conto di quella precedente. Questa tecnica è velocissima se praticata nel modo più corretto. Per farti un’idea di questo sistema, eccoti un esempio realizzato con una serie di parole scelte a caso: “dottore, cappello, pescatore, scrivania, aereo, specchio, maschera, uva, serpente, computer, vicino di casa, chiave, libro, toro, telo, doccia, fucile, statua, topo, matrimonio” Immagina il tuo dottore nel suo studio che indossa un cappello, immagina poi un pescatore mentre pesca quel cappello, il pescatore cade su una scrivania dalla quale parte una aereo, che si schianta contro uno specchio, da dietro lo specchio esce una maschera, la maschera viene abbassata e si dimostra piena di uva, dall’uva esce un serpente che ingoia un computer, da dietro al computer esce il tuo vicino di casa che tiene in mano una chiave con la quale apre un libro, dalle pagine del libro esce un toro con un telo in testa, il telo viene messo sotto la doccia, dalla doccia parte un colpo di fucile che colpisce una statua a forma di topo durante una festa di matrimonio.
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lettura La lettura di cose interessanti e divertenti stimola l’attività cerebrale della corteccia frontale migliorando le tue facoltà cognitive naturali. Leggere un buon libro non serve solo a rilassarti ma ti aiuta ad usare meglio il cervello e la memoria.
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giochi I giochi di società favoriscono l’attività cerebrale, l’attenzione e la concentrazione. Tra i vari giochi mi sento di consigliarne tre: la dama, gli scacchi ed il memory
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video giochi I video giochi se usati moderatamente (meno di 2 ore al giorno) favoriscono l’attenzione, i riflessi e la concentrazione. Il video gioco ci spinge ad agire ed a coordinare i nostri movimenti in modo rapido ed intuitivo favorendo l’attività cerebrale.
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televisione Il televisore permette soltanto un ascolto passivo, privo d’interazione e scarsamente stimolante. Se si eccedono le tre ore al giorno, la televisione può nuocere alla nostra capacità immaginativa ed alla nostra capacità di comprensione ed immaginazione.
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