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La Cooperazione Toscana Capitalizzare e Innovare per Crescere Il National Animation Programme di Caritas Sri Lanka e l’Emergenza Tsunami Francesco Paletti.

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1 La Cooperazione Toscana Capitalizzare e Innovare per Crescere Il National Animation Programme di Caritas Sri Lanka e l’Emergenza Tsunami Francesco Paletti

2 Le nostre Buone Pratiche 1.National Animation Programme di Caritas Sri Lanka 2.Programma nazionale di sviluppo partecipativo iniziato nel 1999 e che coinvolge tutte le 12 diocesi dello Sri Lanka 3.Piccoli gruppi di 20-30 persona fra le comunità le categorie più povere del Paese. Sono state identificati i seguenti gruppi sociali: (a) pescatori; (b)abitanti delle baraccopoli; (c) sfollati di guerra, (d) lavoratori delle piantagioni; (e) vedove 1.In tutto 1.061 gruppi per un totale di 15.123 persone 1.Prima dello Tsunami: a. peacebuilding, b. agricoltura sostenibile, c. risparmio comunitario, d. formazione piccoli gruppi. 1.Dopo lo Tsunami_ a. peacebuilding, b. agricoltura sostenibile, c. microcredito, d. advocacy, e. Capacity Building; f. formazione piccoli gruppi

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4 Sperimentazione, applicazione e sviluppo delle buone pratiche La strategia. L’emergenza come opportunità e occasione di capacity building per le organizzazioni locali Il posizionamento. dentro l’organizzazione locale, consulenti e ‘’accompagnatori’’ Il metodo facilitatori, non decisori. Dimensione partecipativa e valorizzante il know how del partner locale.

5  Siedi, ascolta, guarda e impara. “Impara a non dominare, a non puntare il dito, a non intervistare, a non interrompere”  Affidati sempre al tuo giudizio. “Fidati delle tue opinioni e assumiti la responsabilità di risposte flessibili e adattabili invece di cercare soluzioni nelle regole e nei manuali’’  Disimpara. “Sii aperto al cambiamento, pronto a modificare il sistema dei valori, conoscenze e atteggiamenti”  Abbraccia gli errori. “Abbi un rapporto positivo con gli sbagli. Non nasconderli, condividili e impara da essi”.  Lascia la bacchetta. “Facilita (…). Attiva il processo di sviluppo partecipativo e poi fai un passo indietro, ascolta e osserva, senza interrompere”  Loro possono farlo. “Assumi che le popolazioni locali sono capaci di fare qualcosa, fino a prova contraria”  Chiedi a loro. “Chiedi alla popolazione locale informazioni e consigli, inclusi quelli relativi a come loro vorrebbero si comportassero gli “outsider”

6 Effetti, risultati e impatto diocesiGruppi maschili Gruppi femminili Gruppi misti Totale gruppi Totale membri Anuradhapura4623096885 Badulla-546601.025 Galle9462681821 Trincomalee-371451623 Batticaloa181688849 Chilaw46726973.565 Colombo-199- 1.872 Ratnapura-164561661 Kandy-413475901 Mannar-8811991.584 Jaffna44639892.065 Kurunegala3134965562 Totale257502861.06115.123

7 Effetti, risultati e impatto Risultati e benefici Sostenibilità degli interventi grazie al protagonismo delle comunità locali Miglioramento di capacità e competenze del partner locale (Capacity Building) Valorizzazione del Know How locale (Animation methodology) Capacità di “resistere” alle distorsioni dell’apparato dello sviluppo in occasione delle grandi emergenze umanitarie

8 “Empowering the poor” – Yvon Ambroise (vescovo di Tuticorin, ex direttore Caritas India) Paulo Freire – approcci coscientizzatori

9 Elementi di qualità della buona pratica con riferimento al nesso fra emergenza e partecipazione INNOVATIVITA’, Valutazione d’impatto dell’aiuto umanitario su tutto il contesto Paese Capacità di mitigare effetti negativi dell’aiuto umanitario, se ascoltato (vedi Chambers) Aree colpite da tsunami e aree non colpite: rischio frattura Perdita del personale più qualificato per la scelta di non aumentare troppo i salari Emergenza come opportunità in termini di capacity building SOSTENIBILITA’ Non beneficiari ma protagonisti dell’intervento ( Capacità di rimodularsi in ragione delle risorse disponibili (economiche e e non) Il risparmio comunitario Capacità di mitigare l’impatto dell’apparato dello sviluppo REPLICABILITA Investire sul partner locale Caritas India Il risparmio comunitario, un idea nella logica del welfare generativo

10 Il potenziale di scambio e di applicazione L’e sperienza nasce in Caritas India fra gli anni ‘80 e ‘90. Segno culturale: Movimento di Cultura Popolare, Freire, Fals Borda. In india Animazione come metodologia, trasversale a tutta la progettualità (anche in Sri Lanka si sta andando nella stessa direzione). Riproducibile in contesti non emergenziali.. Individuare o lavora per “costruire” un partner locale forte. Riproducibile anche nei nostri quartieri, parrocchie, circoli. Risparmio comunitario idea per welfare generativo

11 Le Buone Pratiche in 5 parole chiave 1.Facilitare 2.Animazione 3.Fiducia 4.Empowerment 5.Capacity building

12 La Buona Pratica: bibliografia e sitografia http://www.caritaslk.org/images/stories/ Caritas-Stretegic-plan-2015-18.pdf http://www.caritaslk.org/images/stories/ Caritas-Stretegic-plan-2015-18.pdf http://www.caritasindia.org/index.php/o ur-focus/strategic/animation http://www.caritasindia.org/index.php/o ur-focus/strategic/animation


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