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Diocesi di Lodi UFFICIO PER LA PASTORALE DELLA FAMIGLIA Antonella Pennati.

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1 Diocesi di Lodi UFFICIO PER LA PASTORALE DELLA FAMIGLIA Antonella Pennati

2 Traccia dell’incontro La famiglia in Italia oggi –Ombre –Luci Il percorso verso il matrimonio –Permanenza nella famiglia di origine –A piccoli passi (difficoltà esterne ed interne) –La convivenza Le famiglie giovani –Alla ricerca della felicità –Valori condivisi –Struttura sociale della coppia –E quando arrivano i figli? –I motivi di conflitto Conclusione

3 FONTI Famiglia in cifre, Istat 2010 Rapporto giovani, sesta indagine IARD sulla condizione giovanile, 2006 Convivenze all’italiana, ricerca CISF 2007 La preparazione dei fidanzati al matrimonio e alla famiglia oggi in Italia, ricerca CISF 2009

4 LA FAMIGLIA IN ITALIA OGGI Ombre Famiglia in cifre, ISTAT 2010 1,2 figli per donna 2,5 componenti Oltre 3 milioni anziani soli Popolazione attiva (15 – 64 anni) +6% Over 65: +60% Under 15: -30% Separazioni +3%; divorzi +23% rispetto 2003 Unioni di prova +45%

5 LA FAMIGLIA IN ITALIA OGGI Luci Eppure …. Il 73% dei giovani mette la famiglia al primo posto nella scala dei valori

6 VERSO LA FAMIGLIA… restando in famiglia Età media al matrimonio: Uomini 32 anni Donne 30 anni 35enni celibi o nubili: 17% nel 1990 30% nel 2010

7 Perché …. « Sto bene così e mantengo la mia autonomia»

8 VERSO LA FAMIGLIA… «La convivenza per me era la soluzione migliore perché è un legame un po’ più solido dell’essere fidanzati, ma non è un legame serio come un matrimonio». (Emilia Romagna 11) «È la scelta giusta perché permette di portare il rapporto di coppia ad un livello più alto anche senza sentirsi pienamente pronti per il matrimonio». (Toscana 18) A PICCOLI PASSI

9 VERSO LA FAMIGLIA… Ingresso nel mondo del lavoro Stili di vita individualistici Tenore di vita adeguato DIFFICOLTA’ ESTERNE

10 VERSO LA FAMIGLIA… Resistenza nel distacco Frequentazione assidua (almeno una volta la settimana): 88,7% delle madri; 85,4% dei padri Prossimità residenziale: 50% entro un chilometro di distanza; 20% nello stesso Comune DIFFICOLTA’ INTERNE

11 VERSO LA FAMIGLIA… Pensare al futuro «Va bene, mi piace così: con una persona che so che mi vuole bene, il resto non si può decidere, viene da solo. Ora sono felice». (Puglia 13) DIFFICOLTA’ INTERNE

12 VERSO LA FAMIGLIA… LA CONVIVENZA

13 «All'inizio è stato per caso, forse abbiamo bruciato qualche tappa … diciamo che dopo è stata una scelta, allora non l'abbiamo proprio deciso. Ci siamo trovati lì per lì». (Lazio 18) «L’unico fattore è stata la voglia di stare insieme; in realtà non abbiamo fatto un’analisi “ragionata” sulle varie possibilità: ci siamo trovati a convivere e questo per noi va bene». (Lombardia 14) VERSO LA FAMIGLIA… attraverso la convivenza FATTORI DI DEBOLEZZA: MANCANZA DI PROGETTUALITA’

14 FATTORI DI CRESCITA: ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA’ «Stiamo facendo un passo alla volta, convivenza, matrimonio e famiglia, significa che stai andando avanti con il tuo cammino». (Sardegna 10) VERSO LA FAMIGLIA… attraverso la convivenza

15 «Un periodo di convivenza prima del matrimonio è indispensabile, perché solo così puoi conoscere bene l’altra persona e decidere se davvero vuoi stare con lei tutta la vita. Per entrambi il matrimonio è comunque una cosa seria per cui non faremo questo passo alla leggera: o saremo pronti, o non lo faremo». (Lombardia 7) «Per me era la scelta con cui volevo iniziare il mio cammino; non volevo un impegno importante come il matrimonio. Al matrimonio ci voglio arrivare sicura». (Lazio 10) VERSO LA FAMIGLIA… attraverso la convivenza FATTORI DI CRESCITA: VISIONE SERIA DEL MATRIMONIO

16 LE FAMIGLIE GIOVANI Siamo sulla terra per essere felici, vogliamo privilegiare il presente, il piacere, la felicità. Se abbiamo la sensazione di aver esaurito le risorse della nostra coppia, o di non aver scelto il partner che ci consenta la felicità che ci aspettavamo, ci separiamo senza fare drammi. Vogliamo unirci per il meglio, non per il peggio (Xavier Lacroix) ALLA RICERCA DELLA FELICITA’

17 DEBOLE IDENTIFICAZIONE PUBBLICA «È una cosa indifferente. Io non mi sento sposato, ma neanche convivente. Sto bene con una persona e le voglio bene; questa cosa gli altri la possono chiamare come vogliono». (Puglia 13) «Noi continuiamo a pensare il nostro rapporto come una questione privata tra noi due: il dichiararlo di fronte alla società a noi non cambia nulla; l’impegno è tra noi due». (Lombardia 10) LE FAMIGLIE GIOVANI

18 LA COMPRENSIONE RECIPROCA E IL RISPETTO DELL’ALTRO79,6 IL DIALOGO/LA CAPACITA’ DI COMUNICARE50,8 CONDIVIDERE EMOZIONI E SENTIMENTI42,3 L’INTESA SESSUALE38,1 AVERE GLI STESSI VALORI E IDEALI36,4 LA FEDELTA’ RECIPROCA31,3 L’INDIPENDENZA ECONOMICA7,6 AVERE AMICIZIE COMUNI E/O INTERESSI COMUNI3,8 AVERE IL MEDESIMO LIVELLO DI ISTRUZIONE E PROVENIENZA SOCIALE 0,8 I VALORI PIU’ IMPORTANTI

19 STRUTTURA SOCIALE DELLA COPPIA LE FAMIGLIE GIOVANI

20 E QUANDO ARRIVANO I FIGLI? «Come coppia è bellissimo avere un figlio, se sei una coppia con la C maiuscola, se invece ci sono delle screpolature, allora sono guai, specie i primi mesi… se ci sono dei problemi, con la nascita del bambino esce fuori tutto. Non si dorme, è un momento strano, bello, ma se la coppia non è forte, è rischioso». (Emilia Romagna 1) LE FAMIGLIE GIOVANI

21 I MOTIVI DI CONFLITTO «[Lei]: La gestione della casa è tutta sulle mie spalle e questo è motivo di liti. Io non lo ritengo giusto». (Emilia Romagna MC) «[Lei]: Anche quando lavoravo cercavo di arrangiarmi io in casa, ma le donne, si sa, sono quelle che ci rimettono». (Sardegna 10) LE FAMIGLIE GIOVANI

22 GRAZIE PER L’ATTENZIONE ARRIVEDERCI Se volete prendere contatto: Antonella Pennati antonellapennati@virgilio.it


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