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Published byVittoria Mattei Modified over 9 years ago
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Sperimentazione Liceo Scientifico e Linguistico Vanini - Casarano
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Come si è partiti? D. S. Maria Grazia ATTANASI e mail del 29 novembre 2013 Familia romana L UIGI M IRAGLIA, Lingua latina per sé illustrata e L UIGI M IRAGLIA, Nova Via Latine Doceo Dott. C. Distante
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Percezione concettualeRealtà effettuale
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Lo studente ‘nativo digitale’ ha bisogno di cogliere l’immediatezza dell’uso di un apprendimento formale: per poterlo percepire come ‘vicino a sé’, deve poterlo applicare. Il metodo Ørberg nell’insegnamento del latino recupera questa ‘distanza percepita’ e rende la lingua latina di immediato uso nelle quattro abilità (Ascolto – Lettura - Produzione scritta- Produzione orale), mutuando i metodi di insegnamento di una lingua straniera.
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Anno scolastico 2014/2015 Due classi prime del Liceo Linguistico (66 h ore annuali – insegnamento non previsto nel II biennio e V anno) Una classe prima del Liceo Scientifico (99 h ore annuali) – insegnamento previsto nel II Biennio e V anno
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Anno scolastico 2015/2016 Tutte le classi prime del Liceo Linguistico e tutte le classi prime del Liceo Scientifico adottano il Metodo Ørberg per l’insegnamento del latino
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Verifica dei risultati in situazione Dati degli esiti a fine anno (previsione numerica del debito formativo e confronto dati aa.ss. precenti) Traduzione immediata di testi non noti. Produzione orale e scritta di testi
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Presentare testi che non offrano al discente particolari o insuperabili difficoltà, perché egli, non distratto dalla comprensione o dalla decifrazione del senso, possa concentrarsi sull’assimilazione totale e completa e sull’acquisizione della padronanza pronta e sicura dei nuovi vocaboli (lessico), delle forme e delle strutture di volta in volta presentate. Esercizi mirati e attivi Lingua ‘semplificata’ – ‘artificiale’ ?
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«Il problema sta tutto nell'aver eliminato lo studio della lingua di Roma nella scuola Media, che poi, d’altra parte, si sa, questi giovani d’oggi non vogliono far niente, e grammatica e sintassi sono una cosa seria, una palestra della mente, ginnastica di analisi e sintesi, di cui solo col duro esercizio di chi vi si dedica ore e ore al giorno si può diventare padroni».
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Il primo, ed è il più grave e il più frequente, e quindi anche quello che più comunemente viene lamentato, è di prendere subito le mosse da un insegnamento sistematico della grammatica per introdurre alla conoscenza della lingua, e poi di continuare ad insistere con esso come se nell’apprendimento delle regole sue e nelle ripetute esercitazioni per applicarle consistesse tutta la ragione dello studio della lingua, anzi l’essenza della lingua stessa. Il secondo errore, pure frequente, ma meno generale, è di estendere oltre la conoscenza e i bisogni propri alla scuola secondaria l’erudizione filologica e l’analisi grammaticale, morfologica e sintattica, della parola, della frase, del periodo, in guisa che la parola per sé diventi l’obiettivo principale dell’istruzione linguistica”. Commissione Reale 1909 – Studi secondari
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Uso attivo della lingua come artificio (la lingua come mezzo e non come fine) Latino a ‘ mobilità ridotta’ Leggere con scorrevolezza e interiezione i testi per approdare alla lettura dei classici Stimolare alla produzione scritta e orale (composizione e manipolazione dei testi) Progressione verso la lingua presente ne classici
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Rompere la monotonia Giochi didattici Piattaforma digitale Creatività (Fumetti)
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Laboratori di latino nella Scuola secondaria di I Grado Capitoli da I a VI del testo Familia romana Costruzione di un curricolo verticale Percezione della disciplina negli studenti del grado inferiore
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Criticità in assenza del curricolo verticale Revisione dei tempi della scansione proposta nel testo 3h / 2h settimanali Riconsiderazione dei tempi e delle modalità di verifica e di valutazione (anche del processo)
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Nessuno penserebbe che c'è una separazione di culture tra la matematica, la fisica, la chimica, la biologia, soltanto perché studiano aspetti diversi di un unico universo, a diversi livelli di complessità e di aggregazione. La stessa cosa vale per scienza e umanesimo: interessandosi alla natura, si arriva senza soluzione di continuità alla vita, all'uomo, alla coscienza, ai valori dell'umanesimo. La miglior prova che le culture non sono separate, è che non si capisce nemmeno dove potrebbe essere la linea di separazione! (P. Odifreddi)
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