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Comparative Public Law

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Presentation on theme: "Comparative Public Law"— Presentation transcript:

1 Comparative Public Law
Lesson IV United States of America LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

2 An historical Constitution
A “short” constitution, extended through time The “juridical” change of the Constitution Phases of the constitutional history in the USA: 1787- Civil War: Overcome of Federal Government over member States; Civil War– New Deal: Success of Liberal Constitution; From New Deal to now: from Liberal to (social)democratic Constitution Recent trends: Deregulation; reprise of member states over Federation; limit of Bill of Rights after Sept. 11, 2001 LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

3 Territorial Expansion
LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

4 LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV
Form of State Social rights founded on legislation (absent in constitutioni) Liberal rights founded on jurisprudence (“implementation” of Bill of Rights) Difficult public role in Economy LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

5 LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV
Federal structure Legislation: Strict division of competences – residual clause in favor of member States The “Joker” of Commerce Clause (Art. I, sec. 8, par. 3 Const.) Executive power: tendentially dual – separated competences between Federation and member States Change after New Deal: Grants-in-aids and Federal Mandates Judicial power: strict division of competences between federal (federal question cases and diversity cases) and statal judges Complex role of the Senate Federal structure of political parties Sostegno della Corte Suprema all’utilizzo della Commerce Clause per estendere le potestà legislative della Federazione a danno degli Stati membri. Art. I sez. 8 par. 3: la Federazione può emanare tutte le leggi necessarie in materia di “regolamentazione del commercio con gli Stati stranieri e tra gli Stati membri con le tribù indiane”. Giustificazione anche per la legge federale che vietava la segregazione razziale, sostenendo che l’introduzione per i titolari di pubblici esercizi commerciali di servire anche neri avrebbe incentivato il commercio tra Stati, facilitando i viaggi commerciali degli afroamericani (Heart of Atlanta Motel v. Unites States, 1964). Nel 1995 per la prima volta giudicata indebita applicazione della Commerce Clause per una legge federale: revisione della giurisprudenza precedente: Lopez v. United States 1995 giudicava improprio il ricorso alla C.C. per giustificare una legge federale che imponeva il divieto di avvicinarsi a scuole per chi detenesse armi. Difficile da spiegare il danno al commercio interstatale in questo caso. Richiesto il requisito della influenza sostanziale sul commercio interstatale. Mutamento della separazione duale post New Deal: uso dei finanziamenti a singoli Stati da parte del Congresso per realizzazione di opere pubbliche, a condizione di compartecipazione economica e rispetto spesso molto dettagliato delle indicazioni da parte della Federazione. Modo per subordinare le amministrazioni degli Stati alle direttive centrali. Federal Mandates: ingiunzioni all’amministrazione degli Stati senza nemmeno la possibilità di rifiutare l’ingiunzione. Anche le spese connesse non sono rimborsate dal Governo centrale. Protesta degli Stati e approvazione di una legge che rende illegittimi i F.M. se non vengono corrisposti agli Stati i mezzi finanziari per realizzarli (1995). Potere giudiziario: ai giudici federali solo le questioni sorte sula base di leggi federali o che coinvolgono cittadini di Stati diversi. In realtà la separazione è solo parzialmente netta: nella prassi i giudici statali sono spesso coinvolti nella gestione di processi federali, con una generale presunzione di competenza del giudice statale. Eccezione alla preminenza del g. statale su quello federale: tutela dei diritti costituzionali federali, dove prevale il ruolo del giudice federale e soprattutto della Corte Suprema (Corte Warren, ). Seguì fase di maggior rispetto delle potestà degli Stati in ambito giudiziario Il Senato: 1913: mutamento del sistema di selezione, da nomina da parte dei Parlamenti degli Stati ma eletti direttamente dal popolo con sistema maggioritario a turno unico. Sensibilità maggiore del Senato alle tematiche della politica nazionale di quanto non facciano i Rappresentanti. In realtà i collegi per elezione dei membri della Camera dei R. sono più piccoli, dunque favoriscono il fatto che gli eletti perseguano politiche localistiche a Washington. Invece, i Senatori sono eletti in collegi che corrispondono all’intero Stato di provenienza, dunque meno legati agli interessi del territorio. Tesi: il Senato non rappresenta l’interesse degli Stati a livello federale. I partiti politici tra comitati elettorali nel momento delle consultazioni e strumento di partecipazione politica delle comunità di appartenenza. Nei vari Stati LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

6 Form of Government Checks & Balances Divided Government
Horizontal level Vertical level La scelta dei costituenti statunitensi è di creare un ordinamento in cui il primo obiettivo sia quello di evitare pericoli di concentrazione dei poteri. Per questo si ricorre ad un assetto con due ordini di suddivisioni delle competenze: A livello centrale, la forma di governo prevede un assetto tipico di “ripartizione dei poteri” , tra le tre branche del governo, secondo uno schema già teorizzato da Montesquieu ed altri. Sul piano verticale, invece, l’assetto federale permette di ripartire le competenze tra Stato federale centrale e stati membri: la Costituzione del 1787 prevede dunque un elenco specifico di competenze attribuite allo Stato centrale, e le rimanenti, tutte quelle non espressamente menzionate, implicitamente attribuite agli Stati membri (clausola dei poteri impliciti a favore degli Stati membri: indicativo di una precisa scelta del costituente). Divided Government (division of competences ) Federal structure (division between central State and member States) LUISS G. Carli - De Petris – Diritto Pubblico comparato – Lezione IV

7 Horizontal constitutional structure
Congress (House of Representatives + Senate) Legislative power President «elected by the people» Executive power Supreme Court and lower courts Potere legislativo: affidato ad un Congresso di due Camere. La Camera dei rappresentanti eletta ogni due anni dal corpo elettorale; il Senato eletto per un terzo ogni due anni (ma inizialmente eletto dai membri dei Parlamenti degli Stati) Potere esecutivo: affidato ad un Presidente eletto “indirettamente” dal popolo ogni due anni, attraverso i “grandi elettori”, di numero pari a quello di deputati e senatori di ciascuno Stato. Potere giudiziario: affidato ad una Corte Suprema (che ricaverà il suo potere di controllo di costituzionalità in un secondo momento) e ad un circuito di corti federali istituite dal Congresso, con membri nominati dal Presidente ed approvati dal Senato. Ruolo della Costituzione: di limitare i poteri dei soggetti istituzionali. Introduzione di un “Bill of Rights” inizialmente non voluto da tutti i costituenti: introdotti come emendamenti (i primi dieci della Costituzione) nel Gli altri 17 introdotti tra il 1793 ed il 1992, indice di un processo di aggiornamento della Costituzione che produce ancora effetti. In realtà, questa attualizzazione del dettato costituzionale, dovuto in primo luogo all’intervento giurisprudenziale, rende la carta statunitense la più antica attualmente in vigore. Il Congresso: bicameralismo perfetto per la potestà legislativa, sola eccezione per leggi in materia fiscale da presentare prima alla Camera dei R. Competenze del C. in limitazione alle potestà del Presidente: in qualità di comandante delle Forze Armate, il Congresso è competente a deliberare la dichiarazione di guerra senza la quale di norma il P. non può ricorrere all’uso delle F.A. Tuttavia in alcuni casi i Presidenti hanno fatto us delle F.A. senza la dichiarazione di guerra del Congresso sostenendo che si trattava di interventi difensivi (Corea, Vietnam). Obblighi speso disattesi dal Presidente di turno. Nomina dei principali funzionari dell’amministrazione federale, compresi i giudici federali: nomine sottoposte all’approvazione del solo Senato. Molto attenti alle nomine dei giudici, specialmente quelli della Corte Suprema Potere di concludere trattati internazionali: potestà del Senato di autorizzare la ratifica a maggioranza dei 2/3. Molto difficile, spesso i Presidenti ricorrono alla stipula di accordi amministrativi internazionali che esulano da questo vincolo, ma non possono modificare leggi federali. Judicial power LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

8 Present constitutional structure
Funzionamento di controlli e contrappesi: 1) Potere di veto del Presidente sulle leggi approvate dal Congresso, superabile solo con nuova approvazione a maggioranza dei due terzi dei membri del Parlamento. 2) Potere del Senato di rifiutare di ratificare le nomine di giudici, alti funzionari pubblici e rappresentanti diplomatici effettuate dal Presidente. 3) Potere di Impeachment riconosciuto al Congresso contro il Presidente, per i casi di corruzione ed altri gravi crimini. Si ottiene una forma di governo dualista, seppure non monarchica ma repubblicana. Secondo la vulgata, il Presidente doveva sostituire il ruolo del re, basando la sua legittimità non più su antiche tradizioni ma sul voto popolare che lo designava indirettamente. A ciò si aggiunge l’idea di una Costituzione che in primo luogo fissa i limiti per la libera azione dei suoi consociati: si fissano i fondamenti dell’ordine così costituito per evitare che altrimenti, lasciato alla libera iniziativa dei cittadini, questo ordine venga distrutto. LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

9 LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV
Electoral systems General male suffrage since 1820 Gradual change from indirect to direct vote Senate election: from the state parliaments to direct popular vote (XVII Amendment, 1913) Presidential election: “Big electors” declaring in advance their preference factual direct popular elections Selction of candidates for president 1) Caucus made by members of state parliaments 2) National Conventions of parties delegates 3) Primary elections (open or closed) Abitudine al suffragio universale maschile molto prima di altri ordinamenti occidentali: v. le critiche di Tocqueville ai rischi della dittatura della maggioranza, ad ogni modo. Importante comunque notare che il suffragio universale, unito alla vastità del territorio, pone fin dal primo ‘800 la necessità di organizzare il processo di diffusione del messaggio politico e di coagulazione del consenso in modo professionale. Non a caso, i partiti statunitensi fungono molto più da comitati elettorali (con tutte le funzioni che questo ruolo necessita) che non da partiti di massa tradizionali in senso europeo. Gradualmente si introduce un passaggio dall’elezione indiretta a quella diretta di titolari di cariche pubbliche. Esempi: Senatori (dal 1913). Presidente: elezione solo formalmente indiretta (torniamoci dopo): comunque i “Grandi Elettori” dichiarano prima la loro preferenza tra i candidati in lizza, e dunque l’elettore sa già in anticipo per chi sta votando. L’elezione effettiva del Presidente dunque è solo una formalizzazione di un risultato già noto. Evoluzione del sistema di selezione dei candidati: si cerca di “democratizzare” la scelta. Quindi dai Caucus dei parlamentari degli Stati alle Conventions di iscritti, fino alle primarie, aperte o chiuse, per la selezione dei delegati di partito da inviare alle convenzioni nazionali dove si elegge ufficialmente il candidato del partito di ciascun Stato. LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

10 Primaries Caucus (10 States) Primaries – open or closed (40 States)
Election of party’s delegates Presidential candidate National convention Ogni Stato ha il suo procedimento per la selezione dei candidati presidenziali, dipendente dalla legislazione statale. Il metodo può variare tra Caucus e Primarie: il Caucus prevede una assemblea di soli iscritti al partito, la elezione primaria consente invece di partecipare alla votazione anche non iscritti ai partiti. L’elezione primaria può essere aperta o chiusa, a secondo se possono partecipare alle elezioni solo i cittadini registrati come elettori del partito interessato, o se possono partecipare tutti i cittadini registrati come elettori, indipendentemente se affiliati o meno ad un partito. I delegati di partito così eletti compongono la Convenzione nazionale, che elegge formalmente il candidato presidenziale di ciascun partito. In questo modo all’interno di ogni partito si produce una selezione interna che mira prima a produrre uno scontro anche aspro tra le varie ali e candidati: una volta individuato il candidato del partito, le varie componenti tendono a coagularsi di nuovo intorno al candidato, sostenendolo anche finanziariamente nello scontro contro il candidato rivale. LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

11 LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV
Ogni Stato ha il suo procedimento per la selezione dei candidati presidenziali, dipendente dalla legislazione statale. Il metodo può variare tra Caucus e Primarie: il Caucus prevede una assemblea di soli iscritti al partito, la elezione primaria consente invece di partecipare alla votazione anche non iscritti ai partiti. L’elezione primaria può essere aperta o chiusa, a secondo se possono partecipare alle elezioni solo i cittadini registrati come elettori del partito interessato, o se possono partecipare tutti i cittadini registrati come elettori, indipendentemente se affiliati o meno ad un partito. I delegati di partito così eletti compongono la Convenzione nazionale, che elegge formalmente il candidato presidenziale di ciascun partito. In questo modo all’interno di ogni partito si produce una selezione interna che mira prima a produrre uno scontro anche aspro tra le varie ali e candidati: una volta individuato il candidato del partito, le varie componenti tendono a coagularsi di nuovo intorno al candidato, sostenendolo anche finanziariamente nello scontro contro il candidato rivale. LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

12 Presidential elections
Electoral body Big Electors (n. representatives + senators for each State) Tuesday after 1° Monday in November President and Vicepresident elected Electoral constituency (following January) L’elezione presidenziale è considerata solo formalmente indiretta. Se è vero che gli elettori possono votare solo per i cd. Grandi elettori, è anche vero che questi di norma dichiarano con grande anticipo per quale dei candidati presidenziali in lizza voteranno se saranno eletti. La norma prevede che l’ammontare di voti presidenziali disponibili in ciascuno Stato vanno al candidato che ha ottenuto più grandi elettori votati rispetto all’altro: ciò significa che negli Stati incerti (“swing States”) il confronto può essere decisivo per vincere l’intero ammontare dei voti presidenziali in lizza con una maggioranza anche minima rispetto al n. dei voti conquistati dall’altro candidato. La soglia necessaria per vincere le elezioni presidenziali è quella di 270 su 358 disponibili: se nessuno dei candidati arriva a tale soglia decide la Camera dei Rappresentanti (ma è una ipotesi accaduta solo due volte, nel 1801 (Thomas Jefferson) e 1825 (John Quincy Adams). LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

13 LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV
Risks of Primaries LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

14 Available seats in each State
Richiamare il link dal web LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

15 Presidential elections
Requested active role of voters (traditionally low participation) “Winner catch all” system: risk of inequalities Possible to obtain the majority of the big electors without the majority of the votes Crucial role of financial fundings in the electoral campaign Central strategy: wher to spend the available funds Crucial role of the «hung» States LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

16 Role of Congress 435 members Acording to the amount of population
Elected every two years with majority system and «first past the post» House of Representatives 100 members 2 senators each State 1/3 elected every two years with majority and first past the post system Senate LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

17 LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV
Congress Legislation: perfect bicameralism Limits to Presidential competences: Command of military forces: declaration of war by Congress Only Senate: confirmation of nominees of public officials and federal judges (including Justices of the Supreme Court) Autorization to ratification of international treaties Il Congresso: bicameralismo perfetto per la potestà legislativa, sola eccezione per leggi in materia fiscale da presentare prima alla Camera dei R. Competenze del C. in limitazione alle potestà del Presidente: in qualità di comandante delle Forze Armate, il Congresso è competente a deliberare la dichiarazione di guerra senza la quale di norma il P. non può ricorrere all’uso delle F.A. Tuttavia in alcuni casi i Presidenti hanno fatto us delle F.A. senza la dichiarazione di guerra del Congresso sostenendo che si trattava di interventi difensivi (Corea, Vietnam). Obblighi speso disattesi dal Presidente di turno. Nomina dei principali funzionari dell’amministrazione federale, compresi i giudici federali: nomine sottoposte all’approvazione del solo Senato. Molto attenti alle nomine dei giudici, specialmente quelli della Corte Suprema Potere di concludere trattati internazionali: potestà del Senato di autorizzare la ratifica a maggioranza dei 2/3. Molto difficile, spesso i Presidenti ricorrono alla stipula di accordi amministrativi internazionali che esulano da questo vincolo, ma non possono modificare leggi federali LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

18 Presidential powers and limits
Executive power shared with Secretaries of departments (submitted to the President) Depending from Congress for passing national budget plans →crucial for implementation of Presidential program Command of military forces Counterpower over Congress : within 10 days presidential authorization for enforcement of passed bills . Presidential Veto: bill to be passed with 2/3 majoirity Speech on the State of the Union Legislative power to the Congress Il Congresso: bicameralismo perfetto per la potestà legislativa, sola eccezione per leggi in materia fiscale da presentare prima alla Camera dei R. Competenze del C. in limitazione alle potestà del Presidente: in qualità di comandante delle Forze Armate, il Congresso è competente a deliberare la dichiarazione di guerra senza la quale di norma il P. non può ricorrere all’uso delle F.A. Tuttavia in alcuni casi i Presidenti hanno fatto us delle F.A. senza la dichiarazione di guerra del Congresso sostenendo che si trattava di interventi difensivi (Corea, Vietnam). Obblighi speso disattesi dal Presidente di turno. Potere di Veto: strumento per condizionamento delle attività del Congresso, se non apposto entro 10 gg. ritenuto concesso. Pocket Veto: la legge americana dispone che una legga approvata dalCongresso debba essere controfirmata o sottoposta a veto da parte del Presidente. Con il pocket veto il Presidente può di fatto apporre un veto senza farlo formalmente. ti spiego il procedimento: il Congresso si riunisce in sessione e approva una legge che deve essere inviata al Presidente, il quale deve controfirmarla o apporvi un veto entro 10 giorni. Se questi 10 giorni ricadono all'interno della stessa sessione che ha approvato la legge e il Presidente non la controfirma la legge si intende in vigore in ogni caso. Se invece il Congresso, in quei 10 giorni, si riunisce in una sessione differente e il Presidente non controfirma, allora la legge non si considera in vigore. Se colpita da Veto la legge può essere riapprovata solo a magg. Dei 2/3 dei componenti del Congresso: molto difficile. Rischi del Veto se contro una intera legge, ma in realtà il Presidente osteggia solo alcune disposizioni. Spesso il Congresso inserisce le disposizioni invise al Presidente in un progetto di legge molto popolare, per ridurre il rischio di veto. LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

19 LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV
Justice Netta separazione tra sistema giudiziario federale e statale. Sistema giudiziario federale: Art. III parla solo di una Corte Suprema. Legge federale per la sua composizione, per le competenze e per le corti federali. Composizione: 9 giudici. Livelli inferioi: Corti federali di distretto; corti federali d’appello. Competenze: federal question cases e diversity cases. Giudici statali: competenti per tutti gli altri casi. Nomina dei giudici federali: consenso del Senato. Scelte sempre molto autorevoli. Previsto il sistema del giudice unico sia per liti tra privati che per casi in cui è coinvolta la pubblica amministrazione. Unici titolari del potere giudiziario: giudici (art. III Cost.) La Corte Suprema ha anche ammesso la possibilità di creare con legge federale degli organi amministrativi con funzioni quasi giurisdizionali. Art. III Judges vs. Not Art. III Judges. Meno garanzie dei quasi-giudici rispetto ai giudici. Es. US Tax Court autorità amministrative indipendenti. Decisioni impugnabili davanti a giudici ordinari. Sistemi giudiziari statali: tre livelli di giudizio: trial (o local) Court – competente in fatto e diritto -, Corti d’appello, Corti supreme statali (competenti solo in diritto). Decisioni delle Corti supreme statali impugnabili di fronte alla Corte Suprema federale se dimostrato che si toccano questioni di diritto federale, o che il caso non può essere risolto senza l’applicazione del diritto federale. Se in un processo davanti a giudice statale entra una questione connessa ad un diritto garantito dal Bill of Rights federale possibile ricorso a giurisdizione federale attraverso Habeas Corpus. Nomina dei giudici statali: sistemi diversi, nomina da parte del Governatore o elezione popolare. In alcuni casi Missouri Plan, nomina da parte del vertice del Governo dello Stato e successiva sottoposizione a voto popolare. LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

20 LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV
Judicial Review Judicial Review: “conquered” by the Supreme Court – Marbury vs. Madison, 1803 Judicial Review: It is not possible to cancel, but only to put aside uncostitutional bills Diffuse Review by every federal judge Unification of the system: through the role of stare decisis principle and wheight of Supreme Court’s decisions Dissenting and concurring opinions→possible overruling «If» and «when» to decide: political and institutional sensibility Il fatto Il caso su cui Marshall si trovò a dover giudicare era tutt'altro che semplice: William Marbury era stato nominato giudice di pace dal presidente uscente Adams; James Madison, invece, era segretario di Stato del neopresidente Jefferson. Marbury accusa Madison di non aver notificato, nonostante il decreto presidenziale, la sua nomina a giudice. Il caso arriva alla Corte suprema con a capo Marshall (che fu giudice dal 1800 al 1835), il quale, ironia della sorte, era dello stesso partito di Marbury. Il problema fondamentale di questa causa era il seguente: la Costituzione degli Stati Uniti d'America non riconosceva alla Corte suprema la competenza di giudicare in casi simili a questo, mentre esisteva una legge federale (che nella gerarchia delle fonti corrisponde alla nostra legge ordinaria) la quale assegnava la competenza di emettere «Writs of Mandamus» nei confronti di chi esercita il potere in nome degli Stati Uniti d'America. Sintetizzando, il Chief Justice Marshall si trovava davanti alla richiesta, da parte di un aderente al suo stesso partito, di emettere un Writ che lo avrebbe integrato nella carica istituzionale di cui era stato incaricato dal presidente: a favore della richiesta dell'attore vi era una legge federale che assegnava la competenza giurisdizionale su tale controversia alla Corte suprema; contro tale richiesta, invece, era la stessa Costituzione degli Stati Uniti. Quest'ultima, infatti, nell'articolo 3, sec.2, prevede che:"In tutti i casi che riguardano un Ambasciatore, altri pubblici Ministri e Consoli, ed in cui è parte uno Stato, la Corte Suprema deve avere giurisdizione di primo grado. In tutti gli altri casi (...) la Corte Suprema avrà giurisdizione d'Appello". Essendo chiaro che Marbury non era né un Ambasciatore, né un Ministro, né un Console, e tanto meno uno Stato, la legge votata dal Congresso non gli avrebbe consentito di adire la Corte Suprema quale giudice di primo grado. Si ricorda brevemente che Marshall era in una situazione in cui la forte necessità di accrescere la sua credibilità e quella della Corte e decidere a favore di un appartenente al suo stesso partito, in qualunque caso, avrebbe costituito un atto rischioso per la sua già fragile posizione. La decisione La decisione (24 febbraio 1803) presa all'unanimità dalla Corte suprema diede ragione a Madison. Il ragionamento sotteso a tale decisione era già stato anticipato nel Federalist n. 78 ed è tanto semplice quanto rivoluzionario: se la Costituzione si pone in una posizione gerarchica superiore rispetto alla legge (l'art. VI della Costituzione americana è stato interpretato in questo senso), la legge non può contravvenire a quanto disposto dalla Costituzione e, se questo accade, la legge deve essere privata dei suoi effetti. Per usare le parole della sentenza: "O la Costituzione è una legge superiore prevalente, non modificabile con gli strumenti ordinari, oppure è posta sullo stesso livello della legislazione ordinaria e, come le altre leggi, è alterabile quando il legislatore ha piacere di alterarle. Se la prima parte dell'alternativa è vera, allora una legge contraria a Costituzione non è legge; se la seconda parte è vera, allora le Costituzioni scritte sono un tentativo assurdo, da parte del popolo, di limitare un potere per sua stessa natura illimitabile". In sintesi, la Corte decise di disapplicare una legge federale (utilizzando la quale Marbury avrebbe senz'altro ricevuto una sentenza favorevole) poiché costituzionalmente illegittima. J.R. a tutti i giudici federali: sindacato diffuso. Unitarietà del sistema con p. di Stare Decisis e precedente vincolante della C.S. superabile solo da nuova decisione della C.S. Scelta su quando LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

21 LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV
Netta separazione tra sistema giudiziario federale e statale. Sistema giudiziario federale: Art. III parla solo di una Corte Suprema. Legge federale per la sua composizione, per le competenze e per le corti federali. Composizione: 9 giudici. Livelli inferiori: Corti federali di distretto; corti federali d’appello. Competenze: federal question cases e diversity cases. Giudici statali: competenti per tutti gli altri casi. Nomina dei giudici federali: consenso del Senato. Scelte sempre molto autorevoli. Previsto il sistema del giudice unico sia per liti tra privati che per casi in cui è coinvolta la pubblica amministrazione. Unici titolari del potere giudiziario: giudici (art. III Cost.) La Corte Suprema ha anche ammesso la possibilità di creare con legge federale degli organi amministrativi con funzioni quasi giurisdizionali. Art. III Judges vs. Not Art. III Judges. Meno garanzie dei quasi-giudici rispetto ai giudici. Sistemi giudiziari statali: tre livelli di giudizio: trial (o local) Court – competente in fatto e diritto -, Corti d’appello, Corti supreme statali Decisioni delle Corti supreme statali impugnabili di fronte alla Corte Suprema federale se dimostrato che si toccano questioni di diritto federale, o che il caso non può essere risolto senza l’applicazione del diritto federale. Se in un processo davanti a giudice statale entra una questione connessa ad un diritto garantito dal Bill of Rights federale possibile ricorso a giurisdizione federale attraverso Habeas Corpus. Nomina dei giudici statali: sistemi diversi, nomina da parte del Governatore o elezione popolare. In alcuni casi Missouri Plan, nomina da parte del vertice del Governo dello Stato e successiva sottoposizione a voto popolare. LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV

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Freedoms Central role of Supreme Court in protection of liberties Intentioned abstention of S.C. in protection of social rights: defended by legislation Relevant initiatives: Political rights (against Gerrymandering and discipline of electoral campaigns) Free speech (fairness doctrine for an equal television communication) Privacy (extended until Right to Abortion) Processual Warranties (Miranda v. Arizona, 1966) Scelta della C.S. di decidere quando intervenire. Molto attiva per diritti civili, assente nella tutela di diritti sociali. Tutela delle libertà individuali anche contro la volontà del legislatore, dunque della maggioranza. Esempi: 1) diritti politici (Gerrymandering, limiti nelle donazioni a candidati politici, ma non nella spesa da parte di candidati in campagna elettorale) 2) Diritto di manifestazione del pensiero: (I emendamento) equa comunicazione televisiva (fairness doctrine) visto il numero limitato di canali disponibili e dunque necessario controllo pubblico, anche se solo regolativo (non ci sono TV pubbliche). Successiva apertura di accesso alle trasmissioni televisive con nuove tecnologie: garanzia sufficiente di imparzialità dell’informazione, riduzione della Fairness Doctrine. 3) Privacy: scelta dello stile di vita di un individuo, esteso fino a ricomprendere il diritto all’aborto. 4) Garanzie processuali e penali: Miranda Vs. Arizona (1966): definite le garanzie a tutela della persona in custodia delle forze di polizia, a cui devono essere comunicati i diritti di cui gode. Fonti del diritto USA: Common Law, case method sistematizzato grazie a Christopher Columbus Langdell (Harvard), ruolo preponderante della dottrina, diverso da C.L. britannico Presenza di costituzione rigida che si applica con garanzia attraverso Judicial Review Assetto federale dello Stato: possibile coesistenza di diverse forme di common Law a livello federaòe e statale. Riconosciuto dalla C.S. accanto ad un Common Law statale, un C.L. elaborato dalle Corti federali con pari dignità. Stare decisis meno vincolante che in Gran Bretagna: C.S. mai considerata vincolata da un suo precedente. Frequenti casi di overruling. Stare decisis vincolante solo in senso verticale, non tra corti federali o statali di pari grado ma solo tra superiori ed inferiori. Casi di codificazione e codificazione impropria (Restatement, dottrina che rielabora sistematicamente la giurisprudenza in una certa materia, utilizzata dagli operatori del diritto come un codice ufficioso. LUISS G. Carli - De Petris – Comparative Public Law – Lesson IV


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